Sandro Destefani diventa direttore dei Servizi generali. A dirigere la Divisione dell’ambiente al suo posto sarà Giovanni Bernasconi
È tempo di avvicendamenti in seno al Dipartimento del territorio (Dt). Nella sua seduta settimanale il Consiglio di Stato ha nominato Sandro Destefani quale nuovo direttore dei Servizi generali del Dt, in sostituzione di Loris Bianchi che passerà al beneficio della pensione dal 1° giugno. Classe 1965, Destefani – che mantiene anche la precedente funzione di coordinatore dipartimentale – è laureato in scienze economiche. Nel 1993, dopo un’esperienza nel settore privato, entra alle dipendenze dell’Amministrazione cantonale, dapprima presso i Servizi generali del Dt nella funzione di economista, in seguito, nel 1998, quale capo dell’Ufficio del controlling e dei Servizi centrali. Dal 2013 è membro dello staff di direzione del Dt. Nel 2017 passa al Dipartimento delle finanze e dell’economia come capo della Sezione delle finanze, mentre il 2019 segna il suo ritorno al Dt dove assume la direzione della Divisione dell’ambiente e il coordinamento del Dipartimento.
Nella sua nuova funzione, avrà il compito di dirigere i Servizi generali del Dt nei diversi ambiti, dalle attività giuridico-amministrative e finanziarie a supporto della Direzione e delle altre Divisioni, al coordinamento delle procedure edilizie cantonali e di quelle relative alle opere stradali. Rientrano nella sua area di competenza anche la gestione delle proprietà demaniali e l’aeroporto cantonale, le attività di vigilanza in materia di commesse pubbliche e di consulenza nel campo dei lavori sussidiati, nonché le attività di geoinformazione e di gestione di sistemi informativi territoriali di competenza del Dt.
Al posto di Destefani, il governo ha proceduto alla nomina di Giovanni Bernasconi quale nuovo direttore della Divisione dell’ambiente. Classe 1962, Bernasconi è ingegnere diplomato al Politecnico federale di Zurigo. Dopo esperienze lavorative nel privato e nella ricerca presso l’Università di Ginevra, dal 1991 è attivo quale collaboratore scientifico presso il Dt e dal 2006 ha assunto la direzione della Sezione protezione aria, acqua e suolo (Spaas). Molteplici i settori del Servizio che lo hanno visto impegnato: dalla politica energetica e climatica alla protezione dell’aria e delle acque, dalla gestione dell’approvvigionamento idrico e dei rifiuti, alla protezione del suolo e all’inquinamento fonico. Tra le varie attività, ha promosso la creazione e lo sviluppo dell’Osservatorio ambientale della Svizzera italiana (Oasi) e coordinato l’elaborazione del Piano energetico cantonale (Pec).
Nella sua nuova funzione, avrà il compito di dirigere e coordinare i diversi ambiti della Divisione dell’ambiente che, oltre a quelli elencati, comprendono pure la gestione e la valorizzazione del patrimonio boschivo e della fauna, nonché la ricerca, l’osservazione, la divulgazione e la sensibilizzazione ambientale. "In questo contesto – si legge nel comunicato stampa – la politica climatica, l’economia circolare e la gestione delle risorse naturali assumeranno un ruolo determinante".
Cambiamenti si registrano pure ai vertici della Commissione di controllo del mandato pubblico della Banca dello Stato, che ha proceduto al rinnovo dell’Ufficio presidenziale per l’anno parlamentare 2022/2023. Presidente è ora il granconsigliere leghista Omar Balli, mentre vicepresidente è la deputata dei Verdi Samantha Bourgoin.
Dal canto suo la Commissione di controllo su Usi e Supsi del Gran Consiglio ha nominato il deputato socialista Raoul Ghisletta quale presidente per l’anno parlamentare 2022/2023.