Lo hanno ribadito i consiglieri di Stato Zali e Vitta in un incontro con l’Ufficio federale dell’energia, auspicando una politica ancor più incisiva
Gli sforzi profusi dal Canton Ticino tesi a raggiungere per tempo l’obiettivo di legislatura di una società al 100% rinnovabile sono stati al centro dell’incontro che ieri il direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali e il direttore del Dipartimento finanze ed economia Christian Vitta hanno avuto con i vertici dell’Ufficio federale dell’energia. I due consiglieri di Stato ticinesi, in particolare, hanno presentato "i programmi promozionali in ambito energetico, tra cui il risanamento del parco immobiliare e la conversione degli impianti a energia fossile verso impianti a energia rinnovabile, in ambito di produzione di elettricità da fonti rinnovabili grazie al Fondo per le energie rinnovabili (Fer) e nel campo della mobilità sostenibile sia per i privati, sia per le aziende". Inoltre, è stato posto l’accento pure "sull’importanza del mantenimento e, laddove possibile, dell’ampliamento del settore idroelettrico ticinese quale contributo alla politica energetico-climatica per la garanzia di approvvigionamento di energia elettrica rinnovabile e indigena". In questo ambito, "il Cantone ha altresì manifestato la volontà di procedere celermente verso il processo di decarbonizzazione e di transizione energetica, attraverso una politica ancor più incisiva".
L’Ufficio federale dell’energia, dal canto suo, ha informato "sugli sviluppi del quadro normativo legato alla strategia energetica e climatica federale, ponendo un forte accento sull’importanza di raggiungere l’obiettivo di una società a zero emissioni di gas serra entro il 2050, assicurando nel contempo la sicurezza nell’approvvigionamento energetico del nostro Paese, chiaramente proveniente da fonti rinnovabili".
L’incontro, infine, è stato "l’opportunità per esporre alla Confederazione le future sfide che il nostro Cantone si trova ad affrontare nel settore energetico e climatico al fine di meglio sfruttare le sinergie tra le attività cantonali e federali".