Ticino

Marchesi (Udc): ‘Caro benzina, il Consiglio federale agisca’

Il consigliere nazionale democentrista interroga Berna chiedendo misure concrete a sostegno di cittadini e commercianti: ‘Sono mesi che stanno aspettando’

‘Il settore è in ginocchio’
(Ti-Press)
10 maggio 2022
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"Caro benzina, è ora di agire con la riduzione delle tasse a sostegno di cittadini e commercianti". A sostenerlo è il consigliere nazionale e presidente cantonale dell’Udc Piero Marchesi, che con un’interrogazione chiede al Consiglio federale se "intende agire per cercare di dare una risposta a questo settore nelle zone di confine con l’Italia, in particolare al Ticino" e, in caso affermativo, "con che misure concrete e con quali tempistiche".

Nel suo atto parlamentare Marchesi scrive che "il taglio delle accise sui carburanti in Italia sta mettendo in ginocchio il settore nel Canton Ticino. I volumi di carburanti venduti tra Lugano e Chiasso hanno subito riduzioni, in molti casi, fino al 90%". Di fatto, aggiunge il deputato democentrista al Nazionale, "il governo italiano, in pochi giorni, ha deciso la riduzione delle tasse sui carburanti e fornito una risposta ai suoi cittadini. I commercianti ticinesi, invece, aspettano oramai da mesi un’azione concreta da parte del Consiglio federale".

Una situazione, quella attuale, che sta "mettendo a rischio molte attività economiche, posti di lavoro e indotti correlati al settore della vendita di carburanti. A fronte dell’importante differenziale di prezzo tra Italia e Ticino, molti ticinesi si recano Oltreconfine per fare rifornimento. Questa mancanza di domanda, aggiunta all’annullamento di quella dei lavoratori frontalieri, che solitamente si riforniscono in Ticino, ha provocato l’arresto dei consumi".