Ticino

Ucraina, l’Mps propone una risoluzione al Gran Consiglio

Il Movimento per il socialismo invia all’Ufficio presidenziale un documento di ferma condanna all’invasione russa da discutere la seduta del 14 marzo

‘Aggressione militare da condannare senza condizioni’
(Ti-Press)
2 marzo 2022
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"L’interruzione dell’aggressione militare da parte della Russia nei confronti dell’Ucraina; il ritiro delle truppe russe da tutto il territorio ucraino, compresi i territori occupati totalmente (Crimea) o parzialmente (le cosiddette ‘repubbliche’ situate nel Donbass) e la fine di ogni ingerenza russa negli affari interni dell’Ucraina; l’apertura di negoziati, sotto l’egida internazionale, per garantire che le minoranze nazionali all’interno dell’Ucraina possano far valere i propri diritti all’autodeterminazione, nel quadro di un processo democratico e trasparente".

Il Movimento per il socialismo prende carta e penna e invia all’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio un progetto di risoluzione sulla guerra in Ucraina da sottoporre al parlamento nella seduta del 14 marzo. Una risoluzione articolata, quella proposta dai deputati Matteo Pronzini, Simona Arigoni-Zürcher e Angelica Lepori-Sergi, la quale chiede anche "la concessione del diritto d’asilo in Svizzera per chi dall’Ucraina fugge dalla guerra e per chi in Russia subisce la repressione a causa delle proteste; un forte sostegno umanitario alla popolazione ucraina; sostegno alle sanzioni contro la Russia richieste dalla resistenza ucraina con il rifiuto di qualsiasi sanzione che colpisca il popolo russo più del governo e dei suoi oligarchi; la riaffermazione pubblica e la richiesta all’Unione europea a favore di un completo disarmo su tutto il territorio europeo e lo scioglimento della Nato; il sostegno alla costituzione e all’azione di un tribunale internazionale per giudicare i crimini di guerra e contro l’umanità commessi nel quadro della guerra d’invasione dell’Ucraina e contro oppositrici e oppositori che in Russia si battono contro l’invasione".

L’Mps parte dalla Legge della scuola ticinese per motivare l’importanza di questa risoluzione. Legge che, all’articolo 2 lettera b, ricorda che essa "sviluppa il senso di responsabilità ed educa alla pace, al rispetto dell’ambiente e agli ideali democratici". Ecco, per l’Mps "la sottolineatura di questi compiti, la messa in rilievo di questi valori – che normalmente il Cantone affida alla scuola – deve essere fatta propria, in momenti così tragici come quelli che stiamo vivendo, dal parlamento cantonale". Secondo il Movimento per il socialismo "l’azione di aggressione militare intrapresa dalla Russia nei confronti dell’Ucraina viola apertamente questi principi e per questa ragione deve essere condannata senza condizioni".