I deputati al Nazionale e agli Stati si sono scambiati idee e aggiornamenti con il governo sui dossier che interesseranno il Ticino dal 28 febbraio
Come da tradizione prima di ogni sessione delle Camere federali a Berna, oggi il Consiglio di Stato ha incontrato la Deputazione ticinese per analizzare i dossier che, durante la sessione primaverile in programma dal 28 febbraio al 18 marzo, interesseranno da vicino il Canton Ticino. Dossier che saranno numerosi.
In apertura, si legge nella nota governativa, “è stato proposto un aggiornamento su alcuni temi strategici per il Ticino, come le iniziative cantonali in materia di politica sanitaria e la revisione del sistema federale di perequazione finanziaria”. Per quanto riguarda i temi di carattere prettamente economico, “è stata affrontata la modifica della Legge federale sui lavoratori distaccati, che sarà discussa dal Consiglio nazionale”. Nata da una mozione del già consigliere agli Stati ticinese Fabio Abate (Plr), se approvata dal parlamento, con questa modifica “sarà possibile applicare le condizioni salariali minime anche ai datori di lavoro che distaccano i propri lavoratori in Svizzera”. Insomma, che valga il salario minimo recentemente entrato in vigore.
La discussione, inevitabilmente, “si è infine spostata sulla procedura di ratifica dell’Accordo tra Svizzera e Italia sulla fiscalità dei frontalieri, oggetto che sarà trattato dal Consiglio nazionale. È stato ricordato che, una volta conclusa la discussione parlamentare su questo oggetto, le autorità federali dovranno concentrare i loro sforzi per negoziare la rimozione della Svizzera dalla lista nera fiscale italiana e l’accesso al mercato italiano dei servizi finanziari”.
Il Consiglio di Stato e la Deputazione ticinese si sono confrontati pure “sulla situazione dei servizi di navigazione sui laghi ticinesi, oggetto di una recente mozione proprio della Deputazione. Sulla questione è stato costituito un gruppo di lavoro, con i principali attori coinvolti, che si riunirà a partire dalla prossima settimana”.
A margine dell’incontro con il governo, i membri ticinesi della Camera del popolo e della Camera dei Cantoni stamane hanno tenuto la loro riunione ordinaria: “II programma degli incontri a Berna prevede in particolare una riunione con il presidente della Confederazione Ignazio Cassis”. E, sempre riguardo al consigliere federale ticinese, “Deputazione ed Esecutivo si sono scambiati alcune informazioni sui festeggiamenti per l’elezione di Cassis a presidente della Confederazione, evento che è stato posticipato a causa della situazione sanitaria: la data prescelta è quella di mercoledì 14 settembre”.
Sempre stamattina, e sempre a Bellinzona, la Deputazione “ha ricevuto il coordinatore del Forum per l’italiano in Svizzera, Diego Erba, e il ricercatore dell’Osservatorio linguistico della Svizzera italiana Matteo Casoni. Con loro, si è tenuto uno scambio sulla base dei risultati della ricerca promossa dal Forum ‘La posizione dell’italiano in Svizzera: uno sguardo sul periodo 2012-2020’, in relazione alla presenza della lingua italiana nel contesto federale. La Deputazione è stata inoltre informata sulla rivalutazione di un possibile inserimento dei Sacri monti ticinesi nella catena dei Sacri monti lombardo-piemontesi, parte del patrimonio dell’Unesco”.