Ticino

La sperimentazione? ‘Ci sono diversi punti da chiarire’

Superamento livelli in terza media, il capogruppo del Ppd Agustoni: senza risposte soddisfacenti non potremo sostenere l’emendamento governativo

Maurizio Agustoni
(Ti-Press)
21 gennaio 2022
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Il Plr dice no all’emendamento proposto dal governo al Preventivo 2022 del Cantone per poter testare in terza media dal prossimo settembre, e per due anni scolastici, il superamento dei livelli A e B e l’introduzione dei laboratori. E il Ppd, il cui gruppo parlamentare si è riunito mercoledì in vista della seduta di Gran Consiglio al via il 24? «L’emendamento del Consiglio di Stato dà ragione a coloro – tra cui il Ppd – che durante la consultazione» sul progetto di riforma «avevano chiesto di procedere a una sperimentazione prima di applicare in modo generalizzato una proposta che ha sollevato diverse perplessità, soprattutto nel mondo della scuola», ricorda il capogruppo Maurizio Agustoni. «La situazione è tutt’altro che ideale e, su un tema così delicato, ci si poteva attendere – aggiunge Agustoni – che il Consiglio di Stato, invece di una fuga in avanti infilata tra le pieghe nel Preventivo, presentasse un messaggio, su cui la commissione parlamentare Formazione e cultura si sarebbe potuta esprimere. Al di là del metodo – che avrebbe potuto e dovuto essere più trasparente – ci sono degli aspetti di merito su cui ci stiamo chinando con alcune persone vicine al mondo della scuola. Ci sono in effetti diversi punti poco chiari e se non avremo risposte soddisfacenti non potremo ovviamente sostenere l’emendamento».

Guscio (Lega): gruppo tendenzialmente contrario

L’altro ieri si è riunito anche il gruppo parlamentare della Lega. Gruppo, fa sapere Lelia Guscio, che «è tendenzialmente contrario all’emendamento e di conseguenza alla sperimentazione proposta, oltretutto circoscritta alla terza media. Non è comunque da escludere che in aula qualcuno dei nostri deputati voti poi a favore della sperimentazione. Del tema, inoltre, discuterà martedì mattina la Commissione della gestione e a quel punto se ne potrebbe sapere di più sul destino dell’emendamento. Detto questo – tiene a puntualizzare Guscio –, la Lega considera necessaria una riforma della scuola media, ma non come quella concepita dal Dipartimento educazione cultura e sport». Afferma il capogruppo dei Verdi Nicola Schoenenberger: «Non ne abbiamo ancora discusso al nostro interno, ma visto che appoggiamo il progetto posto a suo tempo dal Decs in consultazione, quasi certamente sosterremo l’emendamento del Consiglio di Stato e dunque la sperimentazione».

Sulla proposta di emendamento, ovvero sul test in terza media, il Gran Consiglio si pronuncerà la prossima settimana. Commenta il Movimento per il socialismo: “Si chiede di votare una proposta inserita nel Preventivo, su un tema di una certa importanza, senza avere accesso nemmeno a una riga dei documenti elaborati nell’ambito della procedura di consultazione: procedura che Decs e governo, con una interpretazione che non può essere verificata ma che appare perlomeno poco credibile nelle sue conclusioni, utilizzano per giustificare la proposta stessa”. L’Mps “invita la presidenza del Gran Consiglio a intervenire per sanare questa situazione, che se rimarrà tale non potrà che risolversi, per quel che ci riguarda, in un’opposizione alla proposta presentata dal governo. A questo punto non solo per il merito, ma anche per il metodo”.

‘Inaccettabile rimandare il superamento dei livelli’

“La sostituzione dei livelli A e B in terza media con laboratori a classi eterogenee dimezzate è considerata dai genitori un primo e importante passo nella giusta direzione”, annota la Conferenza cantonale dei genitori. E osserva che “da oltre vent’anni la scuola e le famiglie hanno individuato problematiche venutesi a creare con questo sistema”. Motivo per cui "rimandare a oltranza il superamento di questi problemi non pare più essere una soluzione accettabile”. La Conferenza auspica pertanto che si concretizzino, entro il 2022, i presupposti per porre in consultazione il progetto per eliminare i corsi A e B anche in quarta media. L’aspettativa di molti genitori è quella di un superamento completo dei livelli: “C’è una chiara attesa che la scuola dell’obbligo consenta agli allievi di evitare separazioni che di per sé diventano fattori di divisione sociale”, scrive la Conferenza.

Riguardo ai laboratori, “in generale abbiamo raccolto un riscontro molto positivo dai genitori. Questo sulla base dell’esperienza dei figli al primo e secondo anno di scuola media, dove sono già stati introdotti in prima per matematica e italiano e in seconda per matematica e tedesco”.