Ticino

Stranieri, Michela Trisconi nuova Delegata all’integrazione

L’ha nominata oggi il Consiglio di Stato. Succede ad Attilio Cometta, in pensione dopo oltre trent’anni nell’Amministrazione

Michela Trisconi (Ti-Press)
1 dicembre 2021
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È Michela Trisconi la nuova Delegata cantonale all’integrazione degli stranieri. Classe 1968, domiciliata a Riviera, laureata in storia contemporanea all’Università di Friborgo, un periodo di formazione all’Ecoles des hautes études en sciences sociales di Parigi, interessandosi soprattutto alla sociologia dei movimenti religiosi, Trisconi è stata nominata oggi dal Consiglio di Stato. Succede ad Attilio Cometta, che lascia l’Amministrazione cantonale per il pensionamento, dopo più di trent’anni nel corso dei quali è stato anche capo dell’Ufficio esecuzioni e fallimenti di Bellinzona e capo della Sezione cantonale della popolazione. Trisconi sarà attiva in seno al Servizio per l’integrazione degli stranieri (Sis), che fa capo alla Segreteria generale del Dipartimento istituzioni.

Dopo varie esperienze professionali in ambito privato a Friborgo e a Berna, ricorda il governo in una nota, Michela Trisconi ha lavorato presso la Direzione del Dipartimento della sanità e della socialità e dal 2018 è capo-progetto della Piattaforma cantonale di prevenzione della radicalizzazione e dell’estremismo violento. Collaboratrice scientifica dal 2020 al Sis, in questa funzione si occupa dell’analisi di progetti e dei contatti con gli enti attivi nel settore dell’integrazione. “Durante questo periodo di pandemia ha assicurato i rapporti con le organizzazioni di riferimento”, indica ancora il Consiglio di Stato. Dal 2018 è anche responsabile di Pro Familia della Svizzera italiana ed è membro del comitato centrale della sua sede nazionale a Berna.

Nella sua nuova posizione di Delegata per l’integrazione degli stranieri si occuperà in particolare “dei lavori preparatori per il nuovo Programma d’integrazione cantonale (2024-2027), della nuova cartografia della diversità religiosa in Ticino e della digitalizzazione dei progetti di integrazione”. Sarà inoltre responsabile dei contatti con le organizzazioni ticinesi del settore, con i servizi analoghi attivi negli altri Cantoni e con i gruppi di lavoro cantonali e intercantonali.