A Giubiasco sono scese in piazza le attiviste del collettivo ‘Io l’8 ogni giorno’ contro i femminicidi.
Su invito del movimento ‘Collectif de la grève féministe’, un centinaio di persone si sono riunite questa sera a Ginevra e circa 300 a Losanna per manifestare contro le violenze sessiste e sessuali nei confronti delle donne. Una manifestazione contro i femminicidi si è tenuta anche a Giubiasco in Piazza Grande organizzata dal collettivo ‘Io l’8 ogni giorno’.
Nella città di Calvino, sulla piazza Bel-Air, un’oratrice ha ricordato come dall’inizio dell’anno, in Svizzera, 25 donne siano state uccise dal loro coniuge o compagno. Ciò significa che ogni due settimane e mezzo una donna perde la vita. “A Ginevra, la polizia registra inoltre due denunce al giorno per conflitti familiari e violenze coniugali”, ha aggiunto.
Ma i femminicidi rappresentano soltanto la punta dell’iceberg. Il “Collectif de la grève féministe” ha sottolineato come le violenze patriarcali comprendano insulti, umiliazioni, controllo, molestie, abusi psicologici e violenze fisiche. “Il patriarcato uccide e stupra ogni giorno”, ha dichiarato un’altra oratrice.
Diverse donne hanno preso la parola per deplorare la mancanza di mezzi per combattere le violenze sessiste e sessuali nonché le lacune nella formazione professionale del personale di polizia, giustizia, sanità e insegnamento. Hanno inoltre invitato le autorità a una vera politica di prevenzione.
Anche nel canton Vaud sono state organizzate marce notturne in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in particolare a Losanna, Yverdon-les-Bains e a Morges.
Nel capoluogo vodese, circa 300 persone si sono riunite sulla piazza della Riponne. Organizzato dal “Collectif vaudois de la Grève féministe”, il corteo si è snodato per le vie cittadine, lungo un percorso autorizzato e scortato dalla polizia.
Manifestazioni di sono avute pure nella Svizzera tedesca, ad esempio a Zurigo e Basilea. Mentre la maggioranza delle dimostrazioni si è svolta senza incidenti, la polizia cantonale di Basilea Città ha riferito su Twitter di imbrattamenti con spray nel corso di una manifestazione non autorizzata. Ai partecipanti è stato bloccato l’accesso al mercato di Natale.
In diverse città e comuni del paese edifici sono stati illuminati di arancione, simbolo della campagna internazionale contro le violenze fatte alle donne. A Berna hanno partecipato anche diverse ambasciate, tra cui la rappresentanza dell’Unione europea.