Il parlamento aderisce alle proposte di nomina della maggioranza della ‘Giustizia e diritti’. Orsetta Bernasconi Matti presidente della Pretura penale
Il potenziamento del Ministero pubblico - due procuratori in più - si è ora concretizzato a tutti gli effetti. Pochi minuti fa il Gran Consiglio ha designato Simone Barca e Veronica Lipari quali pp. Sono stati eletti al primo turno. Ottantasette le schede distribuite, altrettante quelle rientrate (una scheda bianca, nessuna nulla). A Barca, candidato sostenuto in particolare dalla Lega, sono andati sessantanove voti. A Lipari, di area socialista, quarantasette. Entrambi lavorano già al Palazzo di giustizia: Lipari come vicecancelliera del Tribunale penale cantonale e Barca quale segretario giudiziario del pp Roberto Ruggeri negli uffici di Bellinzona del Ministero pubblico. Con la loro elezione a magistrati inquirenti, l’autorità giudiziaria di perseguimento penale passa così da ventuno procuratori pubblici (procuratore generale compreso) a ventitré. L’aumento del numero di pp era stato deciso nel marzo di quest’anno da parlamento e governo. Scegliendo Barca e Lipari, il plenum ha così aderito alle proposte della maggioranza della commissione parlamentare ‘Giustizia e diritti’.
Per quanto riguarda gli altri candidati, anche loro ritenuti dalla Commissione di esperti indipendenti idonei ad assumere la carica di procuratore/procuratrice, Luca Guastalla e Riccardo Maiolo (entrambi oggi segretari giudiziari) non hanno ottenuto voti, sette quelli andati a Michela Pedroli (avvocata), trentasette i voti per Samuele Scarpelli e sei (quelli dei Verdi) per Stefano Stillitano, attualmente vicecancelliere del Tribunale penale cantonale. Scarpelli, di area socialista, è oggi segretario giudiziario del procuratore generale Andrea Pagani.
Tre i candidati che si sono ritirati prima della votazione del plenum: Nicola Borga, René Libotte (dopo la sua elezione quale giudice dei provvedimenti coercitivi) e Roberta Mantegazzi.
Da segnalare inoltre la nomina di Elettra Orsetta Bernasconi Matti, ora vicecancelliera del Tribunale penale cantonale, a presidente della Pretura penale. Bernasconi Matti è di area Plr, la stessa del giudice Marco Kraushaar, che ha rassegnato le dimissioni da presidente della Pretura penale per la fine del prossimo febbraio. Unica candidata alla successione di Kraushaar, Bernasconi Matti ha ottenuto 81 voti (le schede distribuite erano 87, quelle rientrate 86: sei le bianche, nessuna nulla).