Ticino

Premi Atg, per la stampa scritta vince laRegione

Premiati i colleghi Cristina Ferrari e Dino Stevanovic. Riconoscimenti per Loretta Dalpozzo (televisione) e Francesca Torrani e Francesca Calcagno (radio)

29 ottobre 2021
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Decima edizione del Premio di giornalismo della Svizzera italiana: promosso dall’Atg, l’Associazione ticinese dei giornalisti, insieme a BancaStato, i riconoscimenti nelle categorie Stampa scritta, Televisione, Radio, Fotografia e Online, oltre a un premio speciale freelance, sono stati consegnati questa sera all’Auditorium dell’Università della Svizzera italiana a Lugano. All’incontro hanno partecipato il giornalista Rsi nonché presidente della giuria Roberto Antonini, il giornalista Mario Casella, il vicedirettore della Regione Lorenzo Erroi, la presidente del Corso di giornalismo della Svizzera italiana Natascha Fioretti, e il giornalista del Corriere del Ticino Carlo Silini.

Per la stampa scritta, il premio Atg è andato ai colleghi Cristina Ferrari e Dino Stevanovic per il loro articolo ‘Eravamo mano nella mano, poi Lucas è caduto di sotto’, pubblicato sulla Regione del 9 ottobre 2020. Il ritratto di un ventenne che ha perso la vita in un tragico incidente, scrive la giuria, “si rivela di qualità e suggerisce considerazioni di più ampio e generale respiro sull’essenza del lavoro giornalistico”. La stampa tradizionale, prosegue la motivazione, “è confrontata con fenomeni nuovi dei quali va tenuto conto, come i social che rispondono però ad altre logiche. Consultandoli, verificando sempre i fatti, la stampa professionale può informare con equilibrio e completezza”. «In quel triste ‘giorno dopo’ non abbiamo cercato voyeurismo, ma sentimenti. E chi ci ha portato la sua testimonianza ha riconosciuto il nostro lavoro, ed è questa la più grande soddisfazione» ha ricordato Cristina Ferrari. «La scelta di raccontare così a fondo la tragica scomparsa di Lucas ha contribuito a svelare la grande forza di una generazione di giovani che, anche in un momento tragico, ci hanno fatto riscoprire il senso della comunità» ha sottolineato Dino Stevanovic.

Nella categoria televisione a vincere è stata Loretta Dalpozzo per il reportage ‘I koala della speranza’, andato in onda il 18 giugno 2020 a Falò che, partendo dal destino di questi marsupiali, racconta le conseguenze dei devastanti incendi che hanno colpito l’Australia nel 2020. Menzione speciale per il lavoro di Anna Bernasconi ‘Gli svizzeri della Jihad’, trasmesso sempre da Falò il 3 ottobre 2019.

Per la categoria radio, Francesca Torrani e Francesca Calcagno hanno ricevuto il premio Atg per il servizio ‘Ammazzarsi di lavoro’ (Modem del 12 giugno 2020) sulla scarsa sicurezza nei cantieri edili, partendo da due testimonianze di persone coinvolte in prima persona in gravissimi incidenti. Menzione speciale per ‘Un dramma che non dà pace’, inchiesta sulla casa anziani di Sementina di Alice Pedrazzini ed Elena Boromeo (Modem, 10 giugno 2020).

Per l’online sono stati premiati Claudio Mésoniat, Maria Acqua Simi e Beniamino Sani per il lavoro ‘La politica, in fondo, non è difficile’ pubblicato sul sito ilfederalista.ch. Il premio speciale per freelance è andato a Davide Buzzi per la trasmissione ‘La valigia del Buzzi’ (Rete Uno) e l’articolo ‘Una volta in tüt i câ as mazava ul pörsc’ pubblicato sulla ‘Voce di Blenio’.

Per quanto riguarda le fotografie, la categoria cronaca ha visto vincitrice Viviana Viri con la fotografia ‘Senza nemmeno un fiore’ realizzata nella prima ondata pandemica tra i lavoratori di un crematorio. Per lo sport, invece, ha vinto Francesca Agosta con la fotografia ‘Vittoria’ scattata nel luglio del 2019 durante il campionato di Pallanuoto.

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