Lo propone Marco Passalia in una mozione a nome del gruppo Ppd+Gg
“Molteplici studi sul clima pubblicati di recente (Ipcc Special Report, Easac, Nas) affermano chiaramente che per raggiungere gli obiettivi climatici, non solo dobbiamo fare tutto il possibile per ridurre le emissioni, ma anche rimuovere attivamente l’anidride carbonica dall’atmosfera”, si legge nella mozione presentata da Marco Passalia a nome del gruppo Ppd+Gg. Il granconsigliere propone dunque che il Ticino funga da precursore per l’utilizzo di tecnologie per la cattura e lo stoccaggio dell’anidride carbonica.
Gli impianti, che già esistono in Svizzera, aspirano l’aria e catturano la CO2 su una superficie di un “materiale filtrante altamente selettivo”. Successivamente, dopo alcuni processi, l’anidride carbonica viene raccolta e stoccata. Questa “può essere usata come materia prima, riciclata (ad esempio come fertilizzante, come avviene nelle campagne del Canton Zurigo per opera di un’innovativa azienda del settore) o completamente rimossa dall’aria immagazzinandola in modo sicuro”.
Il gruppo Ppd+Gg chiede dunque al Consiglio di Stato di “chinarsi sulla tematica delle tecnologie per la cattura e lo stoccaggio della CO2 a livello ticinese e valutare, anche in collaborazione con i nostri istituti universitari, qual è la migliore ubicazione possibile per installare questo tipo di tecnologie”. Inoltre si auspica di “procedere in tempi brevi all’attribuzione del progetto a un’azienda parastatale (Aet, Acr, BancaStato o una nuova società detenuta al 100% dal Cantone), alla progettazione, alla modalità di finanziamento (con sovvenzioni nazionali per progetti pilota nella sostenibilità ambientale), all’avvio della procedura di commessa pubblica e alla costruzione di un impianto di cattura e di stoccaggio di CO2”.