La Commissione della gestione dà il via libera alla mozione di Guerra (Lega): ‘Una grande vittoria, soprattutto per le Tre Valli. Ora il governo agisca’
La Commissione parlamentare della gestione, a otto anni dalla richiesta, fa un passo avanti verso la parità di trattamento tra cittadini che usufruiscono dei servizi di pronto intervento. E meglio, con il rapporto unico del relatore Matteo Quadranti (Plr), chiede al Consiglio di Stato di agire per arrivare a un pro capite unico, o un livellamento, indipendentemente dalla regione in cui abiti la persona che necessita di un intervento. «Si tratta di una grande vittoria, soprattutto per le Tre Valli – osserva da noi interpellato il mozionante Michele Guerra (Lega) –. Quasi dieci anni fa lanciai questa mozione assieme a un gruppo di deputati sempre delle Tre Valli con due obiettivi: proporre una maggior aggregazione dei cinque enti di pronto intervento e, soprattutto, intervenire per garantire un pro capite unico uguale in tutto il Ticino». Oggi, infatti, prosegue Guerra, «nonostante i vari sussidi le Tre Valli, che hanno poca popolazione ma un’estensione territoriale ampia, si trovano a pagare un pro capite di 40 franchi mentre altre realtà un pro capite di meno della metà. Ritenevamo e riteniamo giusto che un servizio così essenziale per il cittadino debba essere equo nei costi». In questi dieci anni, concede Guerra, «vari punti della mozione sono diventati realtà, mentre la questione del pro capite unico o di un maggior livellamento dello stesso, non è mai stata realizzata. Oggi la Commissione della gestione all’unanimità dei presenti accogliendo la parte rimanente della mozione ha chiesto al Consiglio di Stato di muoversi in questa direzione».