Interrogativi sui grandi progetti bloccati e il personale in fuga alla sezione dello sviluppo territoriale
“Nelle scorse settimane i media hanno colto almeno tre eventi che hanno riportato di Dipartimento del territorio (Dt) alla ribalta e che necessitano, ancora una volta, chiarezza”. Inizia così un’interpellanza dei gran consiglieri dell’Mps Matteo Pronzini, Simona Arigoni e Angelica Lepori.
“Negli scorsi anni il direttore del Dt, Claudio Zali, più volte aveva esternato che le sue priorità fossero tre progetti strategici legati alla mobilità. Il progetto tram/treno del Luganese, la nuova circonvallazione stradale della bassa Valle del Vedeggio (progetto in elaborazione dagli anni novanta!) e il collegamento autostradale del Locarnese con la rete autostradale nazionale. Oggi, anno domini 2021, siamo ancora alla fase di studio per tutti e tre i progetti”, si fa notare.
“A ciò, quasi se ne sentisse la necessità, la direzione del Dt ha aggiunto la costituzione di una nuova sezione (la prima dopo un decennio nell’amministrazione cantonale) basata sullo smembramento di una delle sezioni più importanti del cantone: la sezione dello sviluppo territoriale”.
Da qui una serie di domande al Consiglio di Stato. Per quanto riguarda la circonvallazione Agno-Bioggio “quando arriverà sui banchi del Parlamento il Messaggio per il credito d’opera? Il nuovo tracciato sarà sull’argine destro del fiume Vedeggio? Se sì perché non è stato considerato e ripreso il tracciato proposto dall’urbanista Pierino Borella a ovest dell’aeroporto?”
La variante della A2/A13, denominata bozza verde e “costata al contribuente ticinese dieci milioni di franchi in studi e valutazioni ambientali sarebbe al capolinea”. Il Cantone ha dall’inizio dello studio della bozza verde affermato che l’Ufficio federale dell’ambiente era coinvolto nel progetto. In che forma e quando aveva esternato questa sua apertura alla variante? Su quali argomentazioni si basa la comunicazione della Confederazione dello scorso mese di giugno?”
Infine sulla nuova sezione del Dt il gruppo politico Mps-Pop-Indipendenti chiede ”per quale ragione, a distanza di un decennio, la direzione del Dt ha deciso di costituire una nuova sezione?”.
E inoltre:
“Considerato che i servizi “di peso” della nuova sezione erano finora nella Sezione dello sviluppo territoriale (Sst), sezione deputata a ponderare gli interessi territoriali in gioco perché si è proceduto in questo modo?”
”Perché il concorso del responsabile della neo sezione non è stato aperto anche a profili esterni all’amministrazione?”
”Come giustifica che il funzionario dirigente indicato nel bando di concorso quale referente per fornire informazione agli interessati, proprio nel periodo di pubblicazione è in vacanza e non risponde al numero di telefono indicato nel bando?
”Chi, per il DT, sarà il responsabile per i colloqui dei candidati che formalizzeranno il loro interesse?”