'Prestazioni per disoccupati anziani, Cantone silente'

Dal 1. luglio sono in vigore a livello federale le 'Prestazioni transitorie per i disoccupati anziani'. Prestazioni - ricordano i deputati di Mps-Pop-Indipendenti (Matteo Pronzini, Simona Arigoni e Angelica Lepori) - tese "a garantire la copertura del fabbisogno vitale delle persone, tra i 60 e i 65 anni, che non hanno più diritto alle indennità di disoccupazione, con una sostanza non superiore a 50'000 franchi (rispettivamente 100'000 per coppie sposate) esclusa la propria abitazione". I beneficiari possono ricevere "fino a un importo massimo annuo di 44'123 franchi (rispettivamente 66'184 per coppie sposate) a cui si aggiungono 5'000 franchi (rispettivamente 10'000 franchi per le coppie sposate) per premi di cassa malati". Gli importi "sono tutto sommato modesti ma perlomeno evitano a queste persone di dover richiedere le prestazioni dell’assistenza". Tuttavia, osservano Pronzini, Arigoni e Lepori, in queste prime settimane di luglio "ci aspettavamo una campagna informativa da parte del Consiglio di Stato e del Dipartimento sanità e socialità. Invano! Neppure quando è gratis l’esecutivo ha il guizzo di aiutare, o meglio far conoscere a un settore di popolazione in difficoltà, quali sono le prestazioni a cui ha diritto". Da qui l'interpellanza. Mps-Pop-Indipendenti chiedono al governo quante siano in Ticino "le persone che hanno, perlomeno da un punto di vista anagrafico, diritto a queste prestazioni" e per quale motivo le autorità cantonali non si sono ancora attivate "per informare massicciamente dell’introduzione di queste misure". Inoltre: "Si è pensato di sviluppare delle sinergie tra gli uffici Ufficio regionali del lavoro e la cassa cantonale di compensazione Avs così da facilitare l’accesso a queste misure?".