La Facoltà di Scienze biomediche dell’USI arricchisce il suo organico con 11 nuovi accademici provenienti dall'Ente ospedaliero cantonale, le cui nomine a professore o libero docente sono state ratificate dal Consiglio dell'Usi.
Ad ottenere la cattedra come professori titolari sono:
- Giulio Conte, capoclinica di Cardiologia, Istituto Cardiocentro Ticino;
- Silvia Miano, capoclinica, Servizio di Medicina del Sonno, Istituto di Neuroscienze Cliniche della Svizzera Italiana
- Gian Paolo Ramelli , primario, Clinica di Pediatria di base e specialistica, Istituto Pediatrico della Svizzera Italiana, Professore titolare dal 2014 presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Basilea
- Chiara Zecca, caposervizio, Clinica di Neurologia, Istituto di Neuroscienze Cliniche della Svizzera Italiana
Sette sono i nuovi liberi docenti:
- Helmut Beltraminelli, viceprimario, Istituto Cantonale di Patologia, libero docente dal 2016 presso la Facoltà di Medicina dell'Università di Berna
- Letizia Deantonio, caposervizio, Clinica di Radio-Oncologia, Istituto Oncologico della Svizzera Italiana
- Eva Koetsier, caposervizio, Centro per la Terapia del Dolore, Istituto di Neuroscienze Cliniche della Svizzera e Servizio di Anestesiologia, Dipartimento di Area Critica, Ospedale Regionale di Lugano
- Cristina Mangas de Arriba, caposervizio di Dermatologia, Ospedale Regionale di Bellinzona e Valli
- Alden Moccia, caposervizio, Clinica di Oncologia Medica, Istituto Oncologico della Svizzera Italian
- Gianna Carla Riccitelli , responsabile di ricerca NBN, Clinica di Neurologia, Istituto di Neuroscienze Cliniche della Svizzera Italiana
- Thomas Theologou, capoclinica di Cardiochirurgia, Istituto Cardiocentro Ticino
I titoli accademici assegnati dall’USI seguono le procedure e le esigenze in vigore a livello nazionale nelle Università che dispongono di una Facoltà di scienze biomediche. L'Ente ospedaliero sottolinea che "la possibilità di ottenere un titolo di abilitazione all’insegnamento presso l’USI è una prospettiva destinata ad aumentare ulteriormente l’attrattività dell’EOC e della Facoltà di scienze biomediche stessa, perché consente di offrire ai medici una carriera accademica anche in Ticino".