Sarà rivolto a tutta la popolazione residente tra i 50 e i 69 anni di età, per agevolare la diagnosi precoce
Un nuovo programma cantonale di screening colorettale rivolto a tutta la popolazione residente tra i 50 e i 69 anni di età, per agevolare la diagnosi precoce dei tumori e ridurne dunque la pericolosità. Lo ha approvato la settimana scorsa il Consiglio di Stato e partirà con una fase pilota nei primi mesi del prossimo anno. Il progetto, si legge in un comunicato, “sarà gestito dal Centro programma screening Ticino e si affianca al Programma cantonale di screening mammografico, attivato con successo nel 2016 e al quale oggi aderisce circa il 60% delle donne nella fascia d’età interessata”.
Ma come funziona concretamente lo screening? “La popolazione tra i 50 e 69 anni residente in Canton Ticino", spiega una nota, “sarà invitata ogni due anni a partecipare al programma cantonale di screening colorettale, eseguendo un test immunochimico quantitativo per la ricerca del sangue occulto nelle feci (Fit), seguito in caso di risultato positivo da una colonscopia, grazie alla stretta collaborazione con le farmacie e i medici direttamente coinvolti. Entrambe le prestazioni saranno a carico della LaMal ed esenti da franchigia”.