Ticino

La Lega si riorganizza: ecco esecutivo e assemblea

I nuovi statuti dovranno servire ad agevolare il coordinamento e il dialogo con le realtà locali. Gobbi: ‘Ma non vogliamo irrigidirci’

(Ti-Press)
20 giugno 2021
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I modellini di palazzi in macerie non sono di grande auspicio, di questi tempi, ma il centro della Protezione civile a Rivera è ideale per accogliere i leghisti provenienti da ogni angolo del cantone. Una cinquantina i rappresentanti presenti, che resistono stoicamente a oltre due ore di discussioni a porte chiuse proprio mentre la Svizzera insegue la permanenza agli Europei di calcio (qualcuno ogni tanto esce con passo felpato, per vedere chi vince). L’occasione, d’altronde, è di quelle importanti per un movimento allargatosi ben oltre le sue origini informali: si approvano nuovi statuti per sostituire quelli delle origini, Anno Domini 1991. «Diamo alla Lega un’organizzazione un po’ più definita, a partire dalla creazione di un consiglio esecutivo e di un’assemblea», spiega Norman Gobbi «la nuova organizzazione non intende irrigidire il movimento, che però è cresciuto moltissimo nel tempo e quindi aveva bisogno di andare oltre la sua nascita per così dire ‘teocratica’ o ‘monocratica’. D’altronde di presidente ce n’è stato e ce ne sarà sempre solo uno», quel Giuliano ‘Nano’ Bignasca che aveva messo mano ai primi statuti insieme a Flavio Maspoli e Mauro Malandra, tutti nel frattempo defunti.

«Quella che ora abbiamo accolto è un’esigenza espressa da molti leghisti a livello comunale», prosegue Gobbi: «Penso che abbiamo trovato una buona soluzione per poterci confrontare in modo regolare con loro e con tutti, senza perdere il nostro carattere di movimento». Ma come funzionerà la nuova organizzazione? A spiegarcelo è Foletti, parte del ‘quadrumvirato’ che ha ripensato gli statuti (insieme a Gobbi, al capogruppo in Gran Consiglio Boris Bignasca e alla municipale di Chiasso Roberta Pantani): «Il consiglio esecutivo di 7 persone deciderà la strategia politica e il posizionamento della Lega, ad esempio in merito a votazioni e referendum. Hanno diritto a sedervi gli eletti in Consiglio di Stato, Consiglio nazionale e Consiglio degli Stati, il capogruppo in Gran Consiglio e tre membri eletti all’interno dell’assemblea», nella quale siedono a loro volta tutti i municipali e gli eletti a livello locale, cantonale e federale oltre a qualche 'ex-colonnello’ honoris causa. L’assemblea voterà ogni 4 anni per scegliere il terzetto, la prima volta a settembre. Per Gobbi «sarebbe bello avere una rappresentanza il più possibile equilibrata dal punto di vista del genere e della provenienza geografica», anche per controbilanciare i quattro maschietti – tre luganesi e un sopracenerino – ai quali un posto spetta di diritto: lo stesso Gobbi, l’altro Consigliere di Stato Claudio Zali, il Consigliere nazionale Lorenzo Quadri e il capogruppo Bignasca. Foletti ricorda che la riorganizzazione segue quella della segreteria guidata da Piergiuseppe Vescovi, «che ha fatto tanto per organizzare sistematicamente la rete dei nostri candidati ed eletti a ridosso delle Comunali, e per consolidare il dialogo con le sezioni». Ora resta da vedere chi vorrà candidarsi per l’assemblea di settembre: comunque ci sarà tempo fino a fine agosto per annunciarsi.

La Lega ha anche confermato la tradizionale festa del primo d’Agosto, che quest’anno si terrà a Giornico. Il partito ha anche discusso l’esito delle Comunali, affidando a un comunicato le sue conclusioni: il movimento avrebbe retto “nonostante i commenti negativi”, almeno laddove non hanno “prevalso personalismi“. Una premessa sulla quale si intende impostare anche la relazione con l’Udc.