Impegnati a operare nei Centri cantonali di Giubiasco, Locarno, Lugano e Mendrisio per la campagna contro il coronavirus
La Svizzera e il Cantone Ticino stanno portando avanti la campagna vaccinale più estesa della propria storia recente. Una sfida logistica e organizzativa che coinvolge molti attori, tra cui anche 400 studenti e studentesse delle scuole sociosanitarie cantonali e del corso in cure infermieristiche della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, attivi nei Centri cantonali di vaccinazione di Giubiasco, Locarno, Lugano e Mendrisio.
"È con grande entusiasmo e senso di responsabilità – si legge in un comunicato stampa del Dipartimento dell'educazione cultura e sport – che gli studenti e le studentesse delle cinque scuole sociosanitarie della Divisione della formazione professionale e del corso di bachelor in cure infermieristiche della SUPSI hanno dato la loro disponibilità a operare nei Centri cantonali di vaccinazione in base alle condizioni stabilite con i rispettivi istituti scolastici". Si tratta di persone già formate e abilitate per svolgere le iniezioni intramuscolari: 300 studenti e studentesse operatori/trici sociosanitari al secondo e terzo anno della Scuola specializzata per le professioni sanitarie e sociali di Giubiasco e Canobbio e della Scuola cantonale degli operatori sociali (SCOS) di Mendrisio; alcune centinaia di allievi tra infermieri/e del secondo e terzo anno della Scuola specializzata superiore in cure infermieristiche (SSSCI) e della SUPSI e 40 futuri tecnici/tecniche in radiologia medica e di sala operatoria delle Scuole specializzate superiori medico-tecniche di Locarno e di Lugano.
Prima di entrare in servizio, gli studenti seguono un percorso formativo curato dall’Accademia di medicina d’urgenza ticinese della Federazione Cantonale Ticinese Servizi Ambulanze e supervisionato dall’Ufficio del medico cantonale. Questa formazione specifica, obbligatoria per tutto il personale sanitario che somministra i vaccini, consiste in una prima parte di contenuti teorici mediante un corso e-learning seguito da un momento più pratico svolto nei centri di vaccinazione sulla base di situazione tipo che possono presentarsi durante l’attività di vaccinazione.
La partecipazione delle scuole sociosanitarie cantonali e della SUPSI necessita di un importante lavoro organizzativo: il Consiglio di Stato, sottolineando il grande valore sia in termini operativi che di solidarietà, ringrazia tutti gli studenti e le studentesse, le direzioni scolastiche, i docenti delle scuole cantonali sociosanitarie e il Dipartimento economia, aziendale, sanità e sociale della SUPSI.