Ticino

Il 4 luglio muore il ‘Caffè’ di Lillo Alaimo

Ufficializzata dal gruppo Corriere la svolta: da fine agosto un nuovo giornale (“la Domenica”) sotto la direzione di Paride Pelli

Lillo Alaimo
(Ti-Press)
9 maggio 2021
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La conferma ufficiale di una “morte” con rinascita annessa. L'ultimo numero del “Caffè della domenica”, settimanale con sede a Locarno, sarà quello del 4 luglio. Mentre il primo de ‘La Domenica’, nuova pubblicazione del gruppo Corriere, uscirà a fine agosto. Direttore: Paride Pelli (che già dirige il Corriere del Ticino). Ma la vera notizia è ovviamente un'altra, e cioè che con il suo pensionamento, viene a cadere tutta l'opera di Lillo Alaimo, fondatore e attuale direttore del “Caffè”, settimanale d'inchiesta che ha cercato di fare dell'approfondimento, e dell'indipendenza, due principi fondamentali. 

Resta da vedere se dal gruppo Corriere (già co-proprietario del “Caffè”) potrà nascere un prodotto informativo di uguale indipendenza.

Lo deciderà ovviamente Paride Pelli, i cui redattori saranno anche quelli dell'attuale domenicale con trasferimento da Locarno a Muzzano, sede del Corriere. Il nuovo giornale sarà gratuito in forma cartacea, mentre l’edizione digitale sarà a pagamento e ottenibile anche con l’abbonamento al Corriere del Ticino.

Infine, un'altra novità: stando alla Rsi, con il nuovo domenicale rinascerà in forma cartacea anche l'‘Eco dello sport’ che sarà pubblicato all'interno de ‘La Domenica’.

L'Atg: ‘Fondamentale il mantenimento dell'attuale redazione’

“Si chiude un lungo capitolo di una testata che era riuscita a farsi apprezzare”. Una scomparsa di un titolo che secondo l'Associazione ticinese dei giornalisti (Atg) “è di certo fonte di rammarico, visti i risultati ottenuti da questa redazione”. Riguardo alla nascita de ‘La Domenica’ “si tratta di un impegno importante da parte del Corriere del Ticino, anche dal punto di vista finanziario, e di questo va dato atto. Dal nostro punto di vista sarà fondamentale il rispetto di quanto annunciato oggi dagli editori e cioè il mantenimento della redazione che attualmente lavora al Caffè. Per questo motivo vigileremo con molta attenzione affinché quanto promesso venga effettivamente realizzato”. L'Atg si augura poi che anche gli incarichi assegnati ai freelance e i loro compensi rimangono gli stessi. Infatti, finora il loro lavoro ”è sempre stato onorato con compensi adeguati”.

‘Nulla è gratuito, nemmeno le notizie’

Il nuovo domenicale, almeno in forma cartacea, rimarrà gratuito. In quest'ambito l'Atg ricorda che “dietro ogni articolo, ogni titolo, ogni fotografia, c’è una persona che lavora e che si è formata per poterlo fare. Una persona che ha uno stipendio, non qualcuno che lavora gratuitamente. La versione gratuita in questi ultimi anni ha purtroppo veicolato nel pubblico un’idea sbagliata, quella appunto della gratuità. Una visione delle cose che di certo non aiuta il settore nel suo insieme, confrontato oggi con una forte crisi in particolare del mercato pubblicitario e con la ristrutturazione imposta dalle nuove tecnologie”. L'Associazione ticinese dei giornalisti conclude quindi il suo comunicato, da un lato ringraziando Lillo Alaimo e la sua redazione “per tutti questi anni di impegno nel tenere alta la bandiera del giornalismo di qualità”. Dall'altro chiedendosi: “Nulla è gratuito, perché mai lo dovrebbero essere le notizie?”.