Davanti al comitato cantonale riunito via web il copresidente socialista commenta l'esito delle elezioni: 'L'elettorato di area vuole un fronte rossoverde'
«La sinistra ha vinto le elezioni, tra le aree politiche abbiamo il miglior risultato di seggi in più sia negli esecutivi, sia nei legislativi». Davanti a quasi 90 partecipanti al comitato cantonale via Zoom, il copresidente del Ps Fabrizio Sirica non nasconde la sua soddisfazione per il risultato di area delle Comunali di dieci giorni fa. E il bilancio del recentissimo passato - «11 municipali in più, e di quelli eletti il 25% sono donne: bene, ma c’è molto ancora da fare» -, serve a Sirica per tracciare già una via che porta al futuro. Leggasi elezioni cantonali del 2023, con un convitato di pietra alla riunione web dei socialisti: i Verdi.
«Queste elezioni hanno dimostrato che dove i dirigenti non fanno le alleanze, alla fine le fanno gli elettori. La crescita la si vuole, ma non a discapito del Ps. L’elettorato ci ha detto chiaramente che vuole l’unità e un fronte rossoverde che avanza», afferma Sirica. Non ci gira attorno: «Siamo cresciuti perché abbiamo capitalizzato l’onda verde che c’è ancora, la consapevolezza ambientale è forte e ci fa piacere». Cosa ne penseranno i Verdi, a partire dall’appoggio o meno alla candidatura di Mario Branda al ballottaggio contro il liberale radicale Simone Gianini a Bellinzona, si vedrà. Il copresidente socialista, ad ogni modo, si concentra anche su ciò che non è andato bene: «Seppur tenendo, o perdendo poco, il Ps è oggettivamente sotto pressione nei legislativi delle città, c’è una frammentazione nell’area che nel futuro può portare il rischio di travasi di voti verso i Verdi o la sinistra alternativa». Per combattere frammentazione e aumento di candidature indipendenti per Sirica è fondamentale «far capire che un partito non è una prigione di idee che limita le libertà, ma un’officina per lavorare al futuro e cercare di avanzare».
Come? «Lavorando sull’idea di partito, aprendolo. Uno dei mandati che sono stati assegnati a me e Laura Riget è quello di aiutare nel rinnovare. Che attenzione - ricorda Sirica - non significa mai rottamare, ma democraticizzare l’accesso alle cariche soprattutto per donne e giovani». Insomma, il bilancio tutto sommato è buono. E Sirica annota come «in generale il trend è percentualmente positivo, abbiamo portato nuove liste Ps o unitarie, quattro sindaci di quindicina e abbiamo confermato la crescita nei piccoli comuni, con diversi exploit nei comuni medi e una crescita generalizzata».