Attenzione alle e-mail in tedesco che chiedono soldi. Giunte alla polizia già una decina di segnalazioni negli ultimi giorni
Truffatori informatici nuovamente in azione alle nostre latitudini. Sono già una decina le segnalazioni giunte in questi giorni alla Polizia cantonale da parte di persone che hanno ricevuto un'email in tedesco, con diversi errori grammaticali, nella quale, tramite una serie di pressioni, viene richiesto il pagamento di una somma in denaro di 1'000 dollari, da pagare in bitcoin. L'obiettivo è sempre lo stesso: sottrarre dei soldi. Si tratta della stessa truffa già conosciuta nel 2019 e oggetto di comunicati di prevenzione.
Gli autori di questa forma di truffa informatica, denominata phishing (da to fish, "pescare"), inviano una quantità importante di e-mail con lo scopo di far abboccare il maggior numero di vittime. Il mezzo con cui vengono indotte le potenziali vittime a pagare è quello di far loro credere di essere in possesso di registrazioni mentre visitano siti pornografici o mentre compiono atti di natura sessuale, con la minaccia di inviare le immagini ai contatti nella rubrica della vittima, a conoscenti e datori di lavoro. Materiale compromettente di cui in realtà gli autori della truffa non sono in possesso.
Per evitare spiacevoli sorprese, la Polizia cantonale rinnova l'invito alla popolazione a prestare particolare attenzione quando naviga nel web, segnatamente raccomanda di seguire alcune indicazioni: