Ticino

Truffatori informatici di nuovo all’opera nel cantone

Attenzione alle e-mail in tedesco che chiedono soldi. Giunte alla polizia già una decina di segnalazioni negli ultimi giorni

(Foto Ti-Press)
21 aprile 2021
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Truffatori informatici nuovamente in azione alle nostre latitudini. Sono già una decina le segnalazioni giunte in questi giorni alla Polizia cantonale da parte di persone che hanno ricevuto un'email in tedesco, con diversi errori grammaticali, nella quale, tramite una serie di pressioni, viene richiesto il pagamento di una somma in denaro di 1'000 dollari, da pagare in bitcoin. L'obiettivo è sempre lo stesso: sottrarre dei soldi. Si tratta della stessa truffa già conosciuta nel 2019 e oggetto di comunicati di prevenzione.

Dicono di possedere materiale compromettente

Gli autori di questa forma di truffa informatica, denominata phishing (da to fish, "pescare"), inviano una quantità importante di e-mail con lo scopo di far abboccare il maggior numero di vittime. Il mezzo con cui vengono indotte le potenziali vittime a pagare è quello di far loro credere di essere in possesso di registrazioni mentre visitano siti pornografici o mentre compiono atti di natura sessuale, con la minaccia di inviare le immagini ai contatti nella rubrica della vittima, a conoscenti e datori di lavoro. Materiale compromettente di cui in realtà gli autori della truffa non sono in possesso.

I consigli della polizia

Per evitare spiacevoli sorprese, la Polizia cantonale rinnova l'invito alla popolazione a prestare particolare attenzione quando naviga nel web, segnatamente raccomanda di seguire alcune indicazioni:

  • Diffidare delle e-mail ricevute senza sollecitazione. Solitamente, in particolare nei casi di phishing, il mittente talvolta sfrutta indirizzi riconducibili a ditte degne di particolare fiducia.
  • Diffidare delle e-mail di cui non si conosce l'indirizzo del mittente ed evitate di rispondere.
  • Non dare seguito a richieste di pagamento.
  • Usare prudenza se si ricevono e-mail che sollecitano un'azione e mi minacciano altrimenti di conseguenze (perdita di denaro, querela penale, blocco del conto, occasione mancata, disgrazia).
  • In caso di e-mail sospette non aprire link e allegati, in particolare file eseguibili (.exe).
  • Mantenere costantemente aggiornati il sistema operativo e le applicazioni presenti sui dispositivi (ad es. antivirus) e cambiare le password usate per la navigazione (e-banking, posta elettronica, ecc.).
  • Scollegare la cam del pc quando non viene utilizzata. In questo modo si impedisce la registrazione illegale di immagini di chi si trova davanti al computer, magari legata ad un virus scaricato inavvertitamente.