Ticino

Elezioni comunali: urne chiuse, si apre lo spoglio

A mezzogiorno terminate le operazioni di voto. Dal pomeriggio i primi verdetti, domani i grandi centri. A Chiasso il 94% ha votato per corrispondenza

Ti-Press
18 aprile 2021
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Les jeux sont faits, rien ne va plus. A mezzogiorno in punto sono terminate in Ticino le operazioni di voto per il rinnovo dei poteri comunali – Municipi e Consigli comunali – in 88 Comuni. Se la maggior parte degli elettori ha scelto il voto per corrispondenza – anche alla luce delle raccomandazioni legate alla pandemia – stamane alcuni si sono invece recati al seggio per infilare le due buste con le proprie preferenze per Esecutivo e Legislativo. Complessivamente sono 1'488 le candidate e i candidati in corsa per i Municipi, mentre 5'306 gli aspiranti a un posto in Consiglio comunale. La partecipazione al voto, secondo le prime indicazioni, si attesterebbe attorno al 67%, in linea con le elezioni comunali 2016-2017.

Verdetto a rilento per la pandemia

Lo spoglio centralizzato è in corso al Palasport di Bellinzona. Come già annunciato, il verdetto andrà a rilento a causa della pandemia. I primi risultati con i nomi degli eletti in Municipio dovrebbero giungere attorno alle 16. Non così per i grandi centri di Lugano, Locarno, Mendrisio e Bellinzona per i quali occorrerà attendere lunedì, a partire dal mattino. Mentre per conoscere i volti dei consiglieri comunali sarà necessario aspettare martedì. Aggiornamenti in tempo reale su www.laregione.ch

Domina il voto per corrispondenza

La pandemia ha indotto a preferire maggiormente rispetto al passato il voto per corrispondenza. Il primo dato è quello di Chiasso, dove ben il 94% di chi ha votato lo ha fatto inviando la busta per posta o depositandola nelle apposite buche delle lettere, senza recarsi al seggio. Nella città più a sud del Ticino si è espresso il 59% degli iscritti al catalogo elettorale, in linea col 2016 (60%). Non è cresciuta la partecipazione al voto a Mendrisio, dove a fare il suo dovere è stato quasi il 63% degli iscritti in catalogo, nel 2016 gli elettori rappresentavano il 65,19%. Balzo in avanti, invece, del voto per corrispondenza.