Ticino

Dpd, Verdi del Ticino: 'Libero mercato, libero sfruttamento?'

I Verdi del Ticino esprimono solidarietà a lavoratori e lavoratrici della Dpd per le condizioni lavorative 'inaccettabili'

(Keystone)
26 febbraio 2021
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I Verdi del Ticino prendono posizione sulla vicenda delle dure condizioni dei lavoratori della ditta di spedizioni Dpd  esprimendo in un comunicato "solidarietà e pieno sostegno alle rivendicazioni delle lavoratrici e dei lavoratori della DPD che giornalmente sono confrontati con turni estenuanti e salari da fame". "Queste condizioni lavorative sono inaccettabili", proseguono i Verdi che chiedono "un intervento sia a monte (con l’introduzione di contratti collettivi di obbligatorietà generale) che attraverso un sistema di controlli serio ed efficace".

I Verdi constatano l'abbassamento della qualità della  gestione del personale in seguito all’apertura del mercato della consegna dei pacchi ha portato all’abbassamento della qualità della gestione del personale, tendenza che riassumono nell'espressione “Abbattere i costi del lavoro è decisivo per offrire servizi più convenienti della Posta.”

Posta Svizzera, ricordano i Verdi, che fino a poco tempo fa era l'unico attore sul mercato, e che "garantiva, grazie al suo impegno sociale, condizioni lavorative ottimali". Le aziende concorrenti, oggi, denuncia il comunicato, hanno come unico obiettivo "fare utile", e "sono obbligate a “spremere” i dipendenti per poter reggere il confronto con il gigante giallo". Un confronto che, a dire del partito ambientalista, "porta allo sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori da parte delle società affiliate alla DPD (e affini), ma anche alla (nuova) necessità della Posta di alzare la guardia e peggiorare a sua volta le condizioni di lavoro per riuscire a rimanere concorrenziale".

"Una situazione nota" e su cui i Verdi chiedono di  intervenire al più presto a beneficio delle lavoratrici e dei lavoratori "che giornalmente faticano per non arrivare a fine mese. Una condizione inaccettabile che intendiamo risolvere attivamente sostenendo e appoggiando l’indispensabile lotta sindacale".

"I Verdi del Ticino", conclude il comunicato, "sperano che queste derive a scapito della qualità del servizio e delle condizioni lavorative, siano un chiaro monito a chi intende continuamente privatizzare beni e servizi di prima necessità per profitto ma a scapito di chi si trova giornalmente sul terreno".

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