Il giudice e presidente della Corte dei reclami penali ha presentato le dimissioni per agosto. Eletto al Tribunale d'appello nel dicembre 2003
Diciassette anni a Palazzo di giustizia, Mauro Mini si appresta a lasciare la magistratura: il giudice d'Appello e attuale presidente della Corte dei reclami penali ha infatti annunciato le dimissioni per agosto (il termine per le toghe è di sei mesi). Lo ha comunicato stamane agli organi competenti. Classe 1957, l'avvocato luganese, area Ppd, è stato eletto dal Gran Consiglio giudice del Tribunale d'appello nel dicembre 2003, subentrando a Ivo Eusebio, nominato giudice federale.
In magistratura il limite di età è di 70 anni. Mini ha deciso di lasciare prima il Palazzo di giustizia. Giudice e docente, studi di diritto a Friborgo, Mini è stato per un paio d'anni assistente universitario. Del Tribunale d'appello è stato anche presidente, carica assunta nel 2018.
Nella sua prima relazione alla testa della massima autorità giudiziaria ticinese aveva parlato anche, con toni critici, del rapporto tra giustizia e politica, soffermandosi fra l'altro sull'allora vicenda dei rimborsi spese del Consiglio di Stato senza risparmiare frecciate allo stesso governo e al Gran Consiglio. Sempre di Mini altri interventi sull'indipendenza e l'autonomia della magistratura e sull'importanza della formazione continua di giudici e procuratori.
La parola passa ora alla commissione parlamentare 'Giustizia e diritti' cui spetterà l'allestimento del bando di concorso per la sostituzione di Mini. Sarà poi il plenum del Gran Consiglio a designare il o la subentrante.