L'incontro online, promosso dall'associazione ated–Ict Ticino, si svolgerà il 24 febbraio alle 19.30
Come funziona l'identità elettronica? È su questo tema che si baserà il dibattito pubblico online del prossimo 24 febbraio promosso dall'associazione ated–Ict Ticino. Incontro programmato in vista della votazione popolare del 7 marzo sull'identificazione elettronica. “Nel mondo digitale è complicato fornire una prova univoca e sicura sull'identità, come avviene nel mondo fisico, dove basta esibire carta d'identità e passaporto, per rendere immediato il nostro riconoscimento”, si legge nel comunicato di ated–Ict Ticino.
«Come associazione che promuove il digitale al servizio del cittadino e del territorio, siamo in prima linea per avviare un dibattito serio e informato sul tema», afferma Cristina Giotto, direttrice e membro del comitato di ated–Ict Ticino.
«Anche se la realizzazione tecnica della soluzione identificata potrà essere affidata a terzi (ovvero aziende private, Comuni e Cantoni), va precisato che la Confederazione ne risulterà il solo garante», dice Rocco Talleri, fondatore dello studio Talleri Law e cofondatore di Associazione Privacy Ticino. «Oltre a ciò, attraverso l'istituzione di un organo di vigilanza (la Commissione federale delle identità elettroniche) la Confederazione assicurerà un'offerta sicura, diversificata ed economicamente accessibile di servizi d'identificazione».
All'appuntamento, che si svolgerà dalle 19.30 alle 20.30, parteciperà anche il presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi, il vice–capo dell'Ufficio dell'inviato speciale per la politica estera e di sicurezza in ambito cyber Daniel Seiler, l'avvocato Rocco Talleri ed Edoardo Montenegro, consulente e fondatore di società digitali. Il dibattito, aperto a tutti, sarà accessibile sui canali Youtube e Facebook di ated–Ict Ticino.