Ticino

Ostinelli: 'Mai gettato discredito, solo espresso dubbi'

La replica del dr. Roberto Ostinelli dopo la comunicazione della sanzione inflitta dalla Commissione deontologia dell'Ordine dei medici ticinese

(Ti-Press)
16 febbraio 2021
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Il dr. Roberto Ostinelli, sanzionato ieri dall'Ordine dei medici per le sue contestate affermazioni sulla pandemia da coronavirus, replica al comunicato dell'Omct, della cui decisione di informare, oltre che lui stesso, anche la stampa dell'avvenuta sanzione "prende atto".

Tale decisione di "mediatizzare la notizia", afferma Ostinelli, "non è motivata da un reale pericolo e non è chiaramente ancora cresciuta in giudicato. Viola palesemente le procedure di inchiesta amministrativa".
"Mi è stato più volte intimato di tacere la mia opinione scientifica", prosegue il medico, "ma come medico mi sento in obbligo etico e morale di tutelare il cittadino sollevando dei dubbi e delle critiche sulle incoerenze della politica sanitaria adottata fino ad oggi. Non ho mai gettato discredito su alcuna persona, né contro alcuna istituzione cantonale, ho solo espresso i miei dubbi sempre con riferimenti scientifici di supporto".
Ostinelli sostiene inoltre il riscontro scientifico delle "numerose affermazioni" pubblicate negli ultimi mesi sui social e sui portali di notizie "sia in merito alla prevenzione e cura con Vitamina D, sia per quanto riguarda il rischio di manipolazione e falsa sicurezza delle mascherine, a riguardo delle imprecisioni in merito al test PCR nasale confermato a fine dicembre dall’OMS, e da ultimo anche la non contagiosità dei “positivi asintomatici”".
Il medico del Mendrisiotto rivendica di aver fornito "elementi costruttivi per una politica sanitaria rispettosa del cittadino, e dei diritti umani di libertà, compreso il diritto di espressione, osteggiando la narrazione di un pensiero scientifico e mediatico totalitario, che genera una distorsione della realtà e si impadronisce della natura scientifica di ricerca empirica".
Ostinelli giudica "inammissibile" ciò che sta succedendo a livello locale, così come a livello internazionale, dove, a suo dire,  "tutti i medici, ricercatori, professionisti che osano criticare il sistema vengono palesemente screditati e denigrati".
"Proprio per questa alleanza crescente internazionale continuerò a ribadire con scienza e coscienza elementi critici e propositivi per aiutare la gente ad uscire da un gravissimo momento buio della medicina allopatica e specialistica che sta creando gravi danni alla salute mentale della gente, dei ragazzi, e non di meno una grave recessione socioeconomica" prosegue la replica, che conclude: "ci tengo ad affermare che continuerò a lavorare serenamente nel mio studio, in quanto questa decisione dell’OMCT non mi impedisce il libero esercizio, né tanto meno il riconoscimento delle assicurazioni malattia".

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