Problemi dovuti alla mancata fornitura da parte di Pfizer che spinge a dover usare il vaccino di Moderna nei centri di Rivera, Tesserete e Ascona
I ritardi dovuti alla mancata fornitura del vaccino da parte di Pfizer hanno importanti, ma temporanee ripercussioni in Ticino: il vaccino di Moderna, infatti, destinato all'utilizzo nelle vaccinazioni di prossimità, verrà invece impiegato nei centri di Rivera, Tesserete e Ascona (in apertura lunedi) per sopperire alla mancanza del vaccino di Pfizer. Lo ha dichiarato in conferenza stampa Paolo Bianchi, Direttore della Divisione della salute pubblica presente insieme a Ryan Pedevilla, Capo della Sezione del militare e della protezione della popolazione
Il Ticino, ha comunicato Bianchi, si situa nella media per dosi di vaccino somministrate, con 10'275 vaccinazioni effettuate al 21 gennaio su 24'000 disponibili. L'andamento è positivo, con l'organizzazione capillare messa in atto si potrebbe far fronte alle 50'000 dosi mensili ipotizzate. Negli scorsi giorni però la Pfizer ha annunciato una riduzione delle forniture a livello nazionale, perlomeno riguardo le prossime settimane, tutte le dichiarazioni successive sono ottimistiche nell'orizzonte di metà febbraio. Tuttavia la riduzione non è indolore per il Ticino: sono venute a mancare infatti 1'950 delle dosi previste, dopo che la fornitura di dicembre era stata in linea con le previsioni. 11'700 dosi erano previste per gennaio, metà è giunta regolarmente, l'altra metà doveva giungere questa settimana, arriverà invece scaglionata. Si pone un problema perché per il 1 Febbraio era prevista una fornitura importante che ora è annunciata in forma ridotta e solo a partire dalla seconda settimana di febbraio. Questa situazione ha imposto di rivedere la pianificazione di alcune situazioni: le dosi di Pfizer previste per la somministrazione nei centri di Rivera, Ascona e Tesserete vengono sostituite con la somministrazione del vaccino Moderna, sostanzialmente equivalente al di là della maneggiabilità. Purtroppo è necessario sospendere i nuovi appuntamenti per la vaccinazione di prossimità nei Comuni, salvo per gli appuntamenti già confermati che sono garantiti: sarà comunque continuata la sottoscrizione della lista di adesione, ma non è possibile garantire nuovi appuntamenti in quanto il vaccino di Moderna, previsto per la vaccinazione di prossimità, dovrà essere utilizzato per le vaccinazioni nei centri. La seconda vaccinazione è comunque garantita per tutte le case anziani e tutti coloro che si sono vaccinati all'inizio di gennaio: resta un'incognita sulle vaccinazioni delle ultime settimane fino a metà febbraio, quando comunque tutti i segnali inducono all'ottimismo per la ripresa delle forniture.
Attualmente la macchina organizzativa funziona come pianificato, ha comunicato Ryan Pedevilla. Nei centri di Rivera si riescono a vaccinare circa 200 persone al giorno: è importante accogliere le persone che arrivano in modo che possano annoverare l'esperienza come un positivo passo. Il riscontro è stato molto positivo, le persone che si sono annunciate si sono prese il compito di aprire la via, sono di ottimo esempio per il futuro, ha dichiarato Ryan Pedevilla. Con l'apertura dei centri di Ascona e Tesserete lunedi 25 triplicheranno le potenzialità di vaccinazione.
Si raccomanda ancora di aspettare per chi non fa parte della categoria degli over 80 o dei loro conviventi over 75. Appena possibile sarà aperta la possibilità di vaccinazione a più persone possibili.