TICINO

‘Le settimane estive di lingua e sport vanno potenziate’

Una mozione chiede di rendere più accessibili economicamente i corsi durante le vacanze scolastiche

30 novembre 2020
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L'apprendimento di una lingua straniera più essere ostico. Per gli allievi non italofoni, l'italiano stesso costituisce un idioma in più da imparare, oltre al francese, al tedesco e all'inglese. Per questo motivo Maddalena Ermotti-Lepori (Ppd) e co-firmatari, hanno inoltrato una mozione al Consiglio di Stato chiedendo di potenziare le settimane estiva di lingua e sport.

“Siamo persuasi che non sia possibile aumentare ulteriormente la dotazione oraria per le lingue straniere (…), nonostante la richiesta, pure legittima e che viene dal mondo del lavoro e dell'economia, di potenziare l'apprendimento del tedesco”, scrivono i firmatari che aggiungono: “Riteniamo che lo ‘spezzatino di materie’ per cui ad esempio a scuola si fanno 50 minuti di tedesco, seguiti da 50 minuti di francese, e poi da 50 minuti di matematica, non sia il modo migliore per apprendere una lingua”. Oltre a queste considerazioni nella mozione viene discusso il fatto che per molti allievi già l'italiano è una lingua straniera, “il che non facilita l'apprendimento della terza, quarta e quinta lingua”.

Parlando anche della difficoltà di molti genitori a gestire il periodo delle vacanze scolastiche e del desiderio degli stessi di vedere i propri figli “occupati in modo utile”, i firmatari chiedono al Governo di “potenziare le settimane estive di lingua e sport, rendendole accessibili anche dal punto di vista finanziario”. Come pure di riflettere sulla possibilità di “offrire anche settimane ‘lingua e lingua’, in cui la mattina si impari il tedesco e al pomeriggio si facciano attività sportive o ricreative, in cui la lingua parlata sia il tedesco”.

La mozione si conclude domandando di mettere a confronto i laboratori di tedesco “che si intendono introdurre durante l'anno scolastico” e “i corsi estivi di due settimane di tedesco per coloro che lo desiderano”, sia a livello economico che in risultati di apprendimento.