Ticino

Suter: 'In 4 a tavola? Un compromesso per poter lavorare'

Ai microfoni di Radio Ticino, il presidente di GastroSuisse Ticino si esprime sulle restrizioni imposte alla ristorazione, fra perplessità e speranze.

(Ti-Press)
27 ottobre 2020
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«Il limite di 4 persone a tavola, famiglie con figli escluse, è un compromesso che dà fastidio, ma che almeno ci permette di lavorare. Sono misure incisive che ledono la libertà imprenditoriale, ma sempre meglio che un lockdown». Così si è espresso presidente di Gastro Suisse Ticino, Massimo Suter, intervistato al "Marghe&Chiello show" di Radio Ticino sulle misure anti-covid imposte alla ristorazione, sulle previsioni di perdita d'impieghi e sull'eventuale necessità per il settore di riconvertirsi al take-away o all'home delivery.

Riguardo la differenza fra il limite di persone al tavolo del ristorante e quello invece previsto per le feste private, ovvero 15 persone, Suter è lapidario: «Vogliono incentivare feste a casa? Così non si aiuta la ristorazione, oltrettutto al ristorante c'è una tracciabilità che in casa non esiste». E sulle dichiarazioni del presidente di Gastrosuisse circa i 100mila impieghi in pericolo in Svizzera, Suter apre uno spiraglio: «In Ticino siamo messi meglio. Gli impieghi a rischio si riferiscono soprattutto al turismo invernale, da noi abbiamo fatto una buona stagione estiva, la cartina di tornasole sarà l'apertura della prossima stazione in primavera».

Di seguito l'intervista completa a Massimo Suter.

 

 

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