Ticino

Procuratori nominati dal governo? La legge lo prevede

Le norme sull'organizzazione giudiziaria regolano anche il caso di una supplenza durevole in seno alla magistratura, giudicante e inquirente

L'avvocato Franceso Catenazzi (archivio Ti-Press)
5 ottobre 2020
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E cosa succederà se entro la fine dell’anno l’autorità di nomina, ovvero il Gran Consiglio, non sarà in grado di eleggere in modo ordinario l’intera composizione del Ministero pubblico per il periodo 2021-2030? Sono due gli articoli della Legge sull’organizzazione giudiziaria (Log) che trattano la questione, ci spiega Francesco Catenazzi, responsabile dei servizi giuridici del Consiglio di Stato. Il primo, l’articolo 23 (vacanza di seggi) al capoverso 1, disciplina il caso ‘ordinario’. “Se un seggio diventa vacante per decesso, dimissioni o altre cause, la successione avviene tempestivamente secondo la procedura prevista per l’elezione”, si legge nella normativa che regola gli aspetti comuni dell’organizzazione giudiziaria: magistrati giudicanti e inquirenti, dunque. “Entro un mese dalla notizia di una vacanza, il Tribunale di appello comunica all’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio quale sezione deve essere completata e in quale camera il nuovo giudice sarà attivo in via principale”, si prosegue. “Il nuovo magistrato viene eletto per il restante periodo di nomina”, si conclude.

Ma è l’articolo 24 a regolare le ‘supplenze durevoli’ e che potrebbe entrare in gioco nel caso in cui non si riuscisse a eleggere i 20 procuratori pubblici e il procuratore generale entro la fine di quest’anno. Non trattandosi di uno o due seggi vacanti, ma potenzialmente quello di tutti i magistrati del Ministero pubblico, preavvisati positivamente o no e giunti a naturale scadenza di mandato, potrebbero esserci gli estremi per un intervento del Consiglio di Stato. “In caso di vacanza di qualsiasi seggio giudiziario o di impedimento di carattere durevole, il Consiglio di Stato può designare un supplente a ricoprire l’ufficio fino alla sostituzione o alla cessazione dell’impedimento”, afferma la legge, ricorda Catenazzi. È già stato il caso in passato, per esempio, per la nomina di alcuni Pretori. Il governo è pronto a un’ipotesi del genere per i procuratori pubblici? Da noi contattato il Dipartimento delle istituzioni diretto da Norman Gobbi ci ha fatto sapere che è ancora presto per prendere posizione su questa delicata questione. Insomma, il parlamento - come ha fatto intendere Luca Pagani, presidente della commissione ‘Giustizia e diritti’ - dovrebbe avere ancora tutto il tempo necessario per procedere a un’ordinaria elezione dei magistrati inquirenti.