Ticino

Caso pp, il governo chiede di essere coinvolto

Procuratori bocciati dal Consiglio della magistratura, il Consiglio di Stato scrive al parlamento. E lunedì audizioni in commissione e risposte in Gran Consiglio

18 settembre 2020
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 Il governo chiede di essere maggiormente coinvolto nella vicenda, ora sotto la lente della commissione parlamentare 'Giustizia e diritti', legata al preavviso negativo alla rielezione di cinque procuratori pubblici espresso dal Consiglio della magistratura in vista del rinnovo, da parte del Gran Consiglio, delle cariche nella magistratura inquirente. Lo chiede con una lettera all'Ufficio presidenziale del parlamento. A riferirlo è il 'Corriere del Ticino'. 

Resta da capire cosa intenda l'Esecutivo per maggior coinvolgimento. Quel che è certo è che questa vicenda sta sollevando, all'esterno e all'interno dell'apparto giudiziario cantonale, molti interrogativi. Interrogativi sulla genesi dei cinque preavvisi negativi. Di qui la necessità di fare la massima chiarezza, compito che in questo momento spetta alla 'Giustizia e diritti', ovvero al Gran Consiglio, che a suo tempo ha stabilito la procedura di elezione dei magistrati.

Come scritto martedì dalla 'Regione', dopodomani lunedì si terrà una seduta straordinaria della commissione. Verranno sentiti il procuratore generale Andrea Pagani e il presidente del Consiglio della magistratura Werner Walser. Nel corso della seduta pomeridiana del parlamento, inoltre, il direttore del Dipartimento istituzioni Norman Gobbi dovrebbe rispondere a un'interpellanza dell'Mps su quanto accaduto. Giornata campale, dunque, quella di lunedì. E non è escluso che il Gran Consiglio decida di riaprire i concorsi per il rinnovo delle cariche in seno al Ministero pubblico. Si vedrà.

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