Ticino

Fuga di notizie sui 5 pp bocciati, segnalazione in procura

L'ha inoltrata la commissione 'Giustizia e diritti' sulla vicenda del parere negativo dato dal Consiglio della magistratura alla rielezione di 5 magistrati

Ti-Press
15 settembre 2020
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Una fuga di notizie da stigmatizzare. Non solo, da denunciare. La commissione 'Giustizia e diritti' del Gran Consiglio ha infatti inoltrato una segnalazione al Procuratore generale a seguito della pubblicazione sulla stampa del parere negativo dato dal Consiglio della magistratura alla rielezione di cinque procuratori pubblici uscenti che hanno postulato un nuovo mandato decennale (1. gennaio 2021-31 dicembre 2030). Di fatto una bocciatura per i quattro magistrati. La notizia era stata da noi anticipata venerdì scorso.

"La Commissione – si legge in un comunicato che ha fatto seguito alla riunione odierna – ha preso atto delle notizie apparse sui media nei giorni (...). Al fine di potersi esprimere compiutamente sulla vicenda, la Commissione ha inoltre immediatamente chiesto al Presidente del Consiglio della Magistratura la sollecita trasmissione dei pareri espressi sui Magistrati che hanno postulato il rinnovo della loro carica. Nei prossimi giorni è previsto un incontro fra la Commissione e una delegazione del Consiglio della Magistratura".

Ci si chiede ora se analoga segnalazione da parte della commissione 'Giustizia e dirtitti', presieduta dal popolare democratico Luca Pagani, verrà fatta dopo il servizio sul contenuto dei cinque preavvisi negativi realizzato e diffuso ieri sera dal 'Quotidiano' della Rsi. Preavvisi contenuti in un rapporto trasmesso in giornata dal Consiglio della magistratura alla stessa commissione.

Segnalazioni in Procura a parte su fughe di notizie, esposti che peraltro non fanno che ingolfare ulteriormente un'autorità giudiziaria già sommersa da migliaia e migliaia di incarti, ci si attente ora che la commissione parlamentare faccia piena luce sui criteri seguiti dal Consiglio della magistratura nel preavvisare negativamente l'elezione di ben un quarto della squadra che compone il Ministero pubblico.  

   

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