Al via la seconda fase del progetto per creare un centro riabilitativo 'per offrire un più ampio accesso alla sanità'
Poco più di un mese fa la notizia, cioè il trasporto di 24 letti ospedalieri dal Ticino a Kibaha, in Tanzania, per la costruzione di un centro ospedaliero e riabilitativo. Oggi la novità: l'ospedale dell'organizzazione non governativa ticinese SwissLimbs sarà 'green'. L'intero funzionamento, si legge in una nota diffusa dalla ong, "sarà garantito tramite la posa di un impianto fotovoltaico, grazie alla generosa donazione di una fondazione della Svizzera italiana e al cofinanziamento della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (Dsc) tramite il bando indetto dalla Federazione delle Ong della Svizzera italiana". In questo modo è stato possibile implementare il progetto di SwissLimbs, attiva in particolar modo nel campo della riabilitazione orto-prostetica.
L'obiettivo della ong ticinese è "fornire un servizio di riabilitazione moderno e innovativo. Creando un ospedale che si autosostenga sul lungo termine, ma che comunque possa offrire o sussidiare i servizi per i pazienti che non possono permettersi di pagare, affinché sia garantito a tutte e a tutti un più ampio accesso possibile alla sanità". La sua apertura è prevista entro la fine dell'anno.