Il Tcs fa il punto sulla mobilità durante le vacanze ai tempi del coronavirus: attenzione alle restrizioni in vigore lungo il tragitto
Per la maggior parte della popolazione, quest’anno, le vacanze estive saranno diverse dal solito. In seguito alla pandemia del coronavirus, il comportamento di viaggio si sta modificando. Il settore turistico prevede che la maggioranza degli svizzeri trascorreranno le proprie vacanze nella Confederazione. Tutto ciò, rileva il Touring club svizzero (Tcs) avrà ripercussioni sul traffico.
Dato che numerose persone hanno scelto di trascorrere le vacanze in Svizzera, è lecito aspettarsi delle congestioni del traffico in prossimità delle località turistiche. In particolare, vi sarà molto traffico sulle rotte Zurigo-Winterthur, Flums-San Bernardino, Morges-Lausanne, secondo le previsioni di ViaSuisse. Inoltre, si potrebbero formare colonne, a tratti importanti, ai valichi di frontiera elvetici di Ginevra Bardonnex, Chiasso Brogeda, Basilea/St-Louis et Basilea/Weil, a causa delle prescrizioni d’entrata applicate dai paesi limitrofi, ma anche dalla Svizzera stessa.
Quest’estate, la situazione al San Gottardo sarà senza dubbio diversa. Si possono certamente prevedere una riduzione delle code. Ciò non è solo dovuto al fatto che numerosi svizzeri trascorreranno le vacanze in patria, ma anche che gran parte della popolazione europea non si sposterà come di consueto.
Prima di partire, ci ricorda il Tcs, i vacanzieri devono informarsi sui provvedimenti e le restrizioni in vigore lungo il tragitto, come pure nelle località di destinazione. In caso di dubbio, è meglio informarsi direttamente presso l’ambasciata del paese che si desidera raggiungere. In generale occorre prevedere più tempo e munirsi di pazienza. Per proteggere sé stessi e gli altri, occorre rispettare sempre le misure d’igiene e le distanze di sicurezza. Nei luoghi in cui non fosse possibile rispettare una distanza sufficiente, si consiglia di portare una mascherina.