C'è il sostegno unanime della Commissione formazione e cultura al potenziamento del servizio. Si attende il via libera dell'Associazione dei Comuni
C'era attesa per la riunione odierna della Commissione formazione e cultura del Gran Consiglio presieduta da Maristella Polli. Una settimana fa l'Associazione comuni ticinesi (Act) e l'Ente regionale di sviluppo del Luganese (Ersl), in una lettera inviata alla Commissione, chiedevano di rinviare la riforma delle scuole comunali (cantonalizzazione e potenziamento dell'insegnamento di sostegno, ndr). Lettera che aveva generato preoccupazione tra i sostenitori di una riforma attesa da tempo. Ad ogni modo, dopo aver sentito in audizione il Consigliere di Stato Manuele Bertoli in merito al messaggio n. 7704 'Modifica di alcune norme della legislazione scolastica in materia di condizioni quadro d’insegnamento e apprendimento alla scuola dell’obbligo' e alla mozione 17 febbraio 2014 di Maristella Polli e Luca Pagani e cofirmatari "L’allievo, il docente e la scuola media. Proposte per un concreto miglioramento nella scuola media", a seguito della presa di posizione dell’Associazione dei Comuni Ticinesi e dell’Ente Regionale di Sviluppo del Luganese in merito alle controproposte del rapporto dei relatori Raoul Ghisletta, Alessandro Speziali, Maddalena Ermotti-Lepori, Michele Guerra; "il rapporto verrà firmato all’unanimità dalla Commissione nel corso della prossima sessione parlamentare del 22 giugno 2020 dopo l’approvazione delle proposte da parte dei Comuni ticinesi, mentre la discussione in Gran Consiglio avverrà nella successiva sessione del 21 settembre 2020".
Nel contempo la Commissione ha firmato il rapporto di Daniela Pugno Ghirlanda, Aron Piezzi, Alessio Ghisla e Michele Guerra sull’iniziativa parlamentare elaborata 14 marzo 2019 di Sergio Morisoli per il Gruppo La Destra per la modifica dell’art. 55 della Legge della scuola (Libertà di stare a mensa o a casa per gli allievi della scuola dell’infanzia).