Ticino

In Ticino mortalità degli anziani triplicata durante il picco

Il dato dell'Ufficio federale di statistica confronta le morti per Covid-19 avvenute nella settimana del 30 marzo con la media dei decessi degli ultimi cinque anni

Il nostro cantone si conferma così la regione più colpita (Ti-Press)
28 aprile 2020
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In Ticino, al culmine della sovra mortalità dovuta all'epidemia di Covid-19, è deceduto un numero di over 65 tre volte superiore al solito. Il nostro cantone si conferma così la regione più colpita, seguita da quella del Lemano, dove il dato è raddoppiato rispetto alla normale media.

Lo si evince dall'ultimo aggiornamento dei dati fornito oggi dall'Ufficio federale di statistica (Ust) sul proprio sito Internet. Come noto, il Ticino, che è il solo cantone insieme a Zurigo a essere calcolato singolarmente, è stato il primo travolto dal virus. Già dalla settimana del 9 marzo si è infatti notato un aumento insolito della mortalità.

Il picco è stato toccato nella settimana dal 30 marzo quando, come detto, si è osservato un numero di morti fra le persone sopra i 65 anni triplo se confrontato ai dati relativi ai decessi degli ultimi cinque anni, usati come base di paragone. La regione del Lemano (GE, VD, VS) è stata quella con più vittime in numeri assoluti, ma l'eccesso di mortalità della fascia più anziana della popolazione - iniziato dal 16 marzo - è stato inferiore a quello del Ticino, mentre l'apice è stato raggiunto nella stessa settimana.

Per quanto riguarda le altre aree geografiche del Paese, la Svizzera nordoccidentale (AG, BL, BS) è stata la terza in ordine di tempo a vivere una situazione di sovra mortalità, seguita da Espace Mittelland (BE, FR, JU, NE, SO), Zurigo e Svizzera orientale (AI, AR, GL, GR, SG, SH, TG), dove ciò si è verificato, in maniera leggera, nella settimana dal 30 marzo, venti giorni dopo il Ticino. Ancora più in ritardo la Svizzera centrale (LU, NW, OW, SZ, UR, ZG), regione in cui il fenomeno è invisibile prima di metà aprile.

Per i cittadini al di sotto dei 65 anni, l'UST tiene statistiche a parte, in modo da differenziarli dalla cosiddetta fascia a rischio. Fra gli under 65 si nota che, per lo più, la mortalità era nella parte alta, ma ancora all'interno, della media degli scorsi anni. Solo al Ticino è capitato di sforare leggermente dai valori attesi.