Ticino

Mozione urgente per la formazione professionale in Ticino

Sei proposte formulate dall'Mps per 'risolvere i problemi ampliati dalla pandemia e quelli strutturali presenti da tempo'

(Ti-Press)
21 aprile 2020
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"È noto che, almeno nel nostro cantone, la formazione professionale da tempo incontri difficoltà. In particolare ad essere sempre più difficile è la ricerca di posti di apprendistato di qualità che, regolarmente, si presenta alla fine di ogni anno scolastico". Attacca così il Movimento per il socialismo (Mps) in una mozione urgente depositata in Gran Consiglio. "La pandemia in atto, le difficoltà a terminare l’anno di formazione (che vale sia per le scuole dell’obbligo sia per quelle post-obbligatorie e quindi anche per il tirocinio), nonché le difficoltà che annunciano le aziende spingono ragionevolmente a pensare che quest’anno l’offerta di posti di apprendistato rischia di essere minore e che quindi trovare un posto di tirocinio per i giovani che comunque termineranno la scuola media sarà un’impresa assai difficile. Una tendenza che sembra essere confermata dal fatto che a tutt’oggi, e contrariamente a quanto avveniva negli scorsi anni, sono poche decine di giovani hanno un accordo per un contratto di tirocinio a partire da settembre". Il problema è ritenuto sia strutturale, "legato al fatto che il mercato dei posti di apprendistato è di fatto dominato dai datori di lavoro che attraverso il controllo dell’offerta determinano anche la domanda proveniente dai giovani e dalle loro famiglie", sia legato alla pandemia che "ha inoltre bloccato anche i meccanismi di selezione per tutta una serie di professioni". Da qui l'invito affinché l’offerta di posti di apprendistato del settore pubblico (in particolare delle scuole professionali a tempo pieno) venga aumentata in modo considerevole e da subito.

Parola d'ordine, potenziare

Sei le proposte elaborate dall'Mps. Primo, aumento a partire da settembre dell’offerta da parte delle scuole professionali a tempo pieno (d’arti e mestieri, d’arte applicata, media di commercio, sociosanitaria). Secondo, la creazione di nuove formazioni all’interno delle scuole d’arti e mestieri. Terzo, l’obbligo per Cantone, enti pubblici, para-pubblici, amministrazioni comunali di assumere per il 2020 un apprendista ogni 20 dipendenti. Quarto, l’obbligo per i centri di formazione aziendali finanziati dal Cantone di raddoppiare la propria offerta di posti di formazione a partire dal settembre 2020. Quinto, il raddoppio dal settembre 2020 dei posti di formazione offerti nel settore sociale, in particolare nelle diverse scuole di formazione del personale sanitario. Sesto, decretare il libero accesso alle scuole professionali e alle scuole per l’ottenimento delle maturità professionali sospendendo i criteri attraverso i quali viene solitamente limitato l’accesso a queste scuole.