Il Consiglio di Stato ha approvato alcune modifiche del regolamento che riconosce stabilmente le classi per giovani talenti e allievi con bisogni educativi speciali
Il Gran Consiglio, approvando nel 2017 un’iniziativa parlamentare di Lorenzo Jelmini, aveva chiesto di avviare una sperimentazione che portasse al riconoscimento ufficiale della creazione di classi speciali per allievi sportivi e artisti alla scuola media. Le risultanze di questo progetto pilota partito nell’anno scolastico 2017/2018 sono alla base della decisione del Governo di riconoscere stabilmente le classi per sportivi e artisti nel Regolamento della scuola media. Le sezioni per sportivi e artisti hanno la caratteristica di poter godere di un orario speciale, più compatto e adatto a chi pratica intensamente uno sport o un’attività artistica. "Non si tratta di classi con soli sportivi o artisti, ma certamente questi allievi beneficiano di questa agevolazione nel contesto di una miglior conciliabilità tra impegno scolastico e impegno extrascolastico", si spiega in un comunicato.
Analogamente, il Consiglio di Stato ha pure riconosciuto nel quadro del Regolamento della scuola media la possibilità di creare classi inclusive, particolarmente adatte ad accogliere allievi con bisogni educativi speciali. Anche in questo caso si è voluto dare una base normativa stabile ad esperienze che sono condotte nelle scuole medie cantonali da alcuni anni in forma di progetto.
Come già riportato nel messaggio n. 7704 del 28 agosto 2019, nel corso del 2014 i deputati Maristella Polli e Luca Pagani avevano chiesto con una mozione un consolidamento e potenziamento dell’italiano e della matematica alla scuola media. Il progetto ‘La scuola che verrà’ (Scv) intendeva dare una risposta a questa richiesta mediante l’introduzione in diverse discipline, tra le quali le due citate, di diverse ore di insegnamento nella forma del laboratorio (ore di insegnamento a classi dimezzate) o dei gruppi a effettivi ridotti.
"Benché un’estensione significativa dei laboratori non sia oggi più proponibile a seguito del voto popolare negativo del 23 settembre 2018 sul credito di sperimentazione del progetto Scv, la forma del laboratorio rimane una delle poche modalità già in atto da tempo nella nostra scuola media (in III e IV media per scienze naturali e in IV media per italiano) che permette ai docenti, in maniera ancora più accresciuta rispetto alla riduzione generalizzata del numero di allievi per classe, un rapporto personale con i singoli allievi, sia quelli più capaci e pronti ad approfondire la disciplina che quelli più deboli, accompagnandoli nel loro percorso di apprendimento", si spiega.
Partendo dalla richiesta contenuta nella mozione, il Consiglio di Stato ha esplicitato nel già menzionato messaggio l’intenzione di introdurre dall’anno scolastico 2020/2021 due ore settimanali di laboratorio di italiano in I classe, due ore di laboratorio di matematica in I e II classe e due ore di laboratorio di tedesco in II classe. I laboratori di italiano e matematica in I classe faciliteranno la transizione degli allievi dalla scuola elementare alla scuola media in queste due discipline fondamentali, mentre quelli di matematica e tedesco in II classe (che prenderanno avvio un anno dopo, a partire dal 2021/2022) permetteranno di preparare meglio gli allievi in vista della scelta inerente ai corsi di base o attitudinali (livelli) che vengono svolti dalla III media in poi. Organizzativamente, in I classe l'accoppiamento sarà tra laboratorio di italiano e di matematica, mentre in II classe sarà tra laboratorio di matematica e di tedesco.
La decisione di procedere con l’introduzione dei laboratori, pur inserendosi in un pacchetto di misure più ampio (come specificato nel messaggio 7704), compete al Governo. Con questa decisione si rispetta il calendario previsto e si rafforzano già da settembre 2020 due discipline importanti come italiano e matematica, ciò che sarà utile anche per consentire un’accoglienza migliorata alla scuola media degli allievi che quest’anno, a seguito della pandemia di COVID-19, stanno concludendo la scuola elementare nelle condizioni particolari che conosciamo.