Chiesti mascherine, bidoni sigillati e disinfettanti per chi accoglierà nelle scuole dell'obbligo gli allievi che non possono restare a casa.
Ora che le scuole si sono fermate, gli insegnanti si apprestano a garantire l’istruzione a distanza e ad accogliere (nelle scuole dell’obbligo) chi non può essere accudito a casa dai genitori. Per questo il Movimento della scuola chiede garanzie, anzitutto di tipo sanitario: “disinfettanti adeguati, cestini chiusi, mascherine e guanti di lattice per i docenti che riterranno opportuno indossarli”, mentre le autorità dovranno sottolineare “con forza” che si devono presentare a scuola solo gli allievi che ne hanno una reale necessità.
Quanto alla teledocenza, il Movimento ricorda i limiti degli strumenti a disposizione degli insegnanti – molti dei quali dovranno peraltro occuparsi a casa dei loro stessi figli – e invita quindi a “fare meno cose”, ma “garantendone senso e valore”. Ricordando, infine, che d’ora in poi il contesto famigliare diventa ancora più importante per il successo colastico degli allievi, “con rischi evidenti di disparità nei risultati tra chi ha a disposizione genitori in grado di seguire i figli e chi no”.