Ticino

La Lega: chiudete subito le scuole!

Interpellanza (primo firmatario Daniele Caverzasio) al Consiglio di Stato: sostegno alle famiglie e insegnamento a distanza

11 marzo 2020
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Il Consiglio di Stato "non ritiene opportuno chiudere immediatamente tutte le scuole ticinesi"? A chiederlo è un'interpellanza della Lega, primo firmatario  Daniele Caverzasio, che è anche presidente della commissione parlamentare della Gestione. La situazione che si è venuta a creare in Ticino a causa del coronavirus "è delicata e  preoccupante", si legge nell'atto parlamentare sottoscritto anche da Boris Bignasca, Sabrina Aldi, Eolo Alberti, Lelia Guscio ed Enea Petrini. Negli ultimi giorni le persone positive al virus "sono aumentate esponenzialmente superando i 100 casi (i casi non dichiarati saranno almeno il doppio o il triplo), ben un terzo di quelli verificatisi in tutta la Svizzera". Di certo, aggiungono i deputati leghisti, "la vicinanza con la Regione Lombardia non aiuta, come pure l’afflusso giornaliero di ben 70mila frontalieri provenienti dalle zone rosse, e tra questi molti docenti. Per questo motivo chiediamo l’immediata chiusura degli istituti scolastici ticinesi". Il presidente dell’Ordine dei medici ticinesi Franco Denti "ha esortato a mezzo stampa i cittadini a restare a casa, ribadendo l’importanza di chiudere gli istituti scolastici ticinesi". Il virologo Christian Garzoni "ha sottolineato che per contenere l’epidemia bisogna tenere il più possibile le persone separate". Infine il professore Andreas Cerny, direttore dell’Epatocentro Ticino, "ha ribadito senza se e senza ma che in Ticino vanno chiuse subito tutte le scuole". Per tutti e tre i medici, sottolineano gli interpellanti, "aspettare ulteriormente la chiusura degli istituti significherebbe cancellare il vantaggio di poter attenuare l’epidemia che si sta creando". La Lega chiede inoltre al Consiglio di Stato se sia fattibile l’attivazione di un sostegno alle famiglie che dovranno rinunciare a lavorare per stare a casa con i propri figli (anche parziale), se sia già oggi possibile l’attivazione di un programma di scuola a distanza e in tal caso quali possano essere le modalità di recupero delle lezioni perse