Ulteriori accorgimenti preventivi durante le celebrazioni pubbliche. L'esortazione del vescovo Lazzeri a 'disciplina, fiducia, responsabilità'
"Siamo chiamati a contribuire al perseguimento del comune obiettivo di ridurre le occasioni di contagio" scrive monsignor Valerio Lazzeri, rifacendosi alle disposizione emanate dalle autorità federali e cantonali. A preghiera, digiuno e carità, "mezzi tradizionali della lotta spirituale", si uniscono altre limitazioni che faranno di questa Quaresima un'occasione "particolare".
Ferme restando le disposizioni già emanate al riguardo (lavarsi bene le mani, omissione del segno dello scambio della pace, ricezione della Comunione sulla mano e svuotamento delle acquasantiere), se ne aggiungono di nuove:
"Esorto inoltre tutti – scrive mons. Lazzeri – a seguire consapevolmente la disciplina che ci viene imposta dalle necessità esterne della civile convivenza. Ridurre i contatti esterni (...) può diventare occasione per misurare davvero quanto siano preziose e ci manchino le consuete possibilità d'incontro, di scambio, di condivisione, che tendiamo a dare per scontate".