Lo comunica il governo ticinese. Obbligo di notifica per le manifestazioni con partecipazione internazionale con meno di 1'000 persone
"La situazione attuale è al momento considerata stabile: non vi sono nuovi casi confermati e le misure adottate negli scorsi giorni rimangono invariate". Così si è espresso poco fa dal Consiglio di Stato ticinese nel comunicato di aggiornamento diramato ai media in merito alla situazione in Ticino relativa al coronavirus.
Preso atto delle disposizioni comunicate questa mattina dal Consiglio federale, il governo ticinese ha deciso di annullare Espoprofessioni in programma a Lugano dal 9 al 14 marzo. "Si valuterà –con tutti gli attori coinvolti se e come riproporre l’evento più avanti", indica il comunicato. Il Consiglio federale, ricordiamo, ha vietato da subito – e fino almeno al 15 marzo – tutte le manifestazioni, pubbliche o private, in cui siano presenti oltre 1000 persone contemporaneamente.
Le manifestazioni con un’affluenza prevista inferiore alle 1000 persone senza partecipazione internazionale, non sono soggette all'obbligo di notifica; "gli organizzatori sono tenuti a rispettare le regole d’igiene". Gli eventi con meno di 1'000 persone ma con partecipazione internazionale, invece, sono soggette all’obbligo di notifica via email all’indirizzo eventi-covid(at)polca.ti.ch.
Nella notifica devono essere indicate le seguenti informazioni:
"Queste notifiche – indica il governo ticinese – saranno valutate con la possibilità di imporre un divieto".
Il Governo ricorda inoltre alle aziende che già oggi è possibile, a determinate condizioni, ricorrere allo strumento del lavoro ridotto, che mira a far fronte a improvvisi cali di attività mantenendo i posti di lavoro. Le aziende che hanno subito una comprovata perdita di lavoro possono rivolgersi all’Ufficio giuridico della Sezione del lavoro del Dipartimento delle finanze e dell’economia, utilizzando il formulario online “Preannuncio di lavoro ridotto”. Ogni richiesta sarà valutata singolarmente.