Il Dipartimento della sanità e della socialità rassicura: 'Per ora fuori dalla Cina solo casi esportati'
Allo stato attuale la popolazione ticinese non ha alcun motivo di preoccupazione per il coronavirus: tutti i casi al di fuori della Cina sarebbero infatti esportati. Ad affermarlo, con una nota, è Dipartimento della sanità e della socialità dopo una riunione agli alti vertici di questa mattina.
Nella nota si ricorda comunque che i cittadini che si fossero recati negli ultimi 14 giorni a Wuhan o nella provincia di Hubei e che presentassero sintomi respiratori e/o febbre sono invitati a evitare di presentarsi spontaneamente nelle strutture sanitarie, ma di rivolgersi esclusivamente per telefono al proprio medico di famiglia, al Servizio di guardia medica, alla Centrale di soccorso 144 o ai Pronti soccorsi del Cantone, segnalando i sintomi e il contatto con la Cina.
Allo stato attuale sono stati annunciati nel mondo circa 2'700 casi di persone confermate positive al virus. I sintomi classici sono febbre superiore ai 38 °C, tosse e difficoltà respiratorie. Possono essere presenti anche brividi, dolori muscolari, mal di testa. Si sono registrati finora 80 decessi. Oltre il 95% dei casi e il 100% dei decessi è avvenuto in Cina, prevalentemente nella Regione citata.