Ticino

Sos Ticino cerca il sostituto di Chiara Orelli Vassere

Aperto il concorso che porterà alla nomina del nuovo direttore, che sarà impiegato al 50% ed entrerà in funzione entro il 1° maggio

Lascerà la carica a fine marzo (archivio Ti-Press)
21 gennaio 2020
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L'Associazione Sos Ticino ha aperto il concorso per la nomina di un nuovo direttore che andrà a sostituire – “al più presto, in ogni caso entro il 1° maggio 2020” – Chiara Orelli Vassere, la quale lascerà dopo dieci anni la sua funzione a fine marzo, per assumere una nuova impegnativa posizione presso l’amministrazione cantonale. 

Il Comitato intende affidare la direzione generale, con i compiti indicati dal bando (consultabile sul Foglio ufficiale e al sito www.sos-ti.ch), a una figura professionale di alto profilo, con un grado di impiego del 50%. Con questa scelta, la conduzione di Sos Ticino viene rafforzata quanto a risorse disponibili, e si pongono le basi, nel solco della continuità con il decennio di successo appena concluso, per un ulteriore consolidamento e slancio progettuale di Sos Ticino.

Attività ampliate e arricchite 

Negli ultimi anni Sos Ticino ha notevolmente ampliato e arricchito il ventaglio delle sue attività. Accanto ai settori tradizionali di intervento della disoccupazione e della migrazione, dove l’Associazione opera da oltre quarant’anni nel portare aiuto e sostegno a persone in difficoltà, Sos Ticino ha lanciato nel 2015 l’impresa sociale Sostare e ha assunto nel 2019, su mandato della Segreteria di Stato della migrazione e in collaborazione con Caritas Svizzera, la protezione giuridica dei richiedenti l’asilo che fanno capo alla Regione Ticino e Svizzera centrale. Un’evoluzione che ha permesso di accrescere e rafforzare le collaborazioni già in essere con le istituzioni pubbliche partner e con enti e strutture pubbliche e private, e di aumentare considerevolmente il numero dei collaboratori fissi dell’organizzazione, impegnati nei diversi servizi e progetti della medesima.

Il Comitato di Sos Ticino ha pertanto deciso di procedere al rafforzamento del coordinamento generale del settore migrazione, che ha conosciuto l’espansione maggiore negli ultimi anni, attraverso una valorizzazione delle risorse già attive presso la struttura, nominando al suo interno un nuovo responsabile di settore e coordinatore del Servizio di sostegno sociale ai richiedenti l’asilo, ammessi provvisori e rifugiati riconosciuti.