Ticino

A Berna per sostenere il mercato del lavoro ticinese

Una delegazione del Gran Consiglio ha sostenuto l'iniziativa cantonale presentata dal Ppd che chiede di modificare la legge sui distaccati

La delegazione ticinese che si è recata a Berna
21 gennaio 2020
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Il dialogo tra Canton Ticino e Berna è fondamentale, e per questo motivo stamattina una delegazione del Gran Consiglio è stata ricevuta in audizione dalla Commissione economia e tributi (Cet) del Consiglio degli Stati.

Oggetto della discussione con alcuni membri della Camera dei Cantoni, che ha visto dal lato ticinese del tavolo i deputati Giorgio Fonio (Ppd), Marco Noi (Verdi), Stefano Tonini (Lega) assieme al Capoufficio Ispettorato del lavoro Gianluca Chioni è stata l’iniziativa cantonale popolare democratica (firmata a nome di tutto il gruppo parlamentare da Fonio e dal presidente Fiorenzo Dadò) che ha l’obiettivo di modificare la Legge sui distaccati, allo scopo di “Informare i dipendenti vittime di abusi salariali”.

Presentata dai due granconsiglieri il 12 marzo 2018, è stata sostenuta dal Consiglio di Stato e approvata all’unanimità dal Gran Consiglio il 19 novembre dello stesso anno. Sostanzialmente, il testo chiede di “inserire un capoverso che imponga alle aziende di informare i dipendenti in merito agli abusi riscontrati durante le verifiche nei settori sottoposti ai Contratti normali di lavoro e di inserire la possibilità di sanzionare coloro che non ottemperano a tale obbligo.

I problemi che coinvolgono il nostro tessuto economico e sociale, scrive Fonio in una nota inviata ai media dopo l’incontro sotto la ‘cupola’ di Palazzo federale, “sono stati ben spiegati ai Senatori elencando tutte le peculiarità legate al mercato del lavoro nel nostro Cantone”.