Accordo tra governo e banca per l'acquisto del palazzo in centro a Lugano. Costo: 80 milioni. Prevista anche la ristrutturazione del Palazzo dei giustizia
La giustizia cantonale potrebbe avere presto una nuova sede: il palazzo Efg di Lugano, come annunciato dalla Rsi. Il Consiglio di Stato (CdS) intende infatti acquistare l'immobile progettato dall'architetto Mario Botta per 80 milioni di franchi. Il messaggio con la richiesta di credito è stato licenziato durante la seduta governativa di oggi. In due comunicati stampa separati, banca e governo confermano la notizia, aggiungendo che le parti hanno sottoscritto il 22 novembre scorso una lettera d'intenti per la compravendita.
L'accordo raggiunto con l'istituto bancario prevede che quest'ultimo occupi la sede per "un periodo indicativo di tre anni dal momento dell'acquisto" da parte del Cantone. In seguito, negli spazi liberati, saranno trasferiti gran parte degli uffici dei tribunali, la pretura penale e quella civile.
L'esecutivo ticinese intende inoltre investire 6,44 milioni di franchi per la progettazione della ristrutturazione del palazzo di giustizia, in via Bossi. Lavori che dovrebbero iniziare dal 2020. Dal 2032, nella sede rinnovata, entreranno il Ministero pubblico unificato, la Magistratura dei minorenni, gli uffici della Polizia cantonale, l'Ufficio della migrazione, l'Ufficio del registro fondiario e l'Ufficio dell'incasso e delle pene alternative.
"Con questa decisione – si legge nel comunicato del governo – il Consiglio di Stato creerà a Lugano - nelle due sedi scelte, ossia nell'attuale Palazzo di giustizia completamente ristruturato e nello stabile ex Banca del Gottardo – un polo per la giustizia ticinese, trasferendovi anche le autorità di prima istanza penale, quando queste erano precedentemente previste a Bellinzona, nel ristrtuturato Pretorio". Spazi, quelli nella capitale, che saranno invece assegnati al Tribunale penale federale per permettere la creazione di una Corte di appello federale indipendente.
Le due richieste di credito (80 e 6,44 milioni di franchi) dovranno ora passare al vaglio del Gran Consiglio, che si esprimerà verosimilmente all'inizio del prossimo anno.
Dal canto suo, Efg International scrive che la vendita del palazzo consentirà alla banca di "modernizzare e utilizzare al meglio gli altri immobili di sua proprietà a Lugano", si legge nel comunicato. In particolare, l'istituto coglierebbe quest'occasione per "riattivare lo storico Palazzo Riva". L'edificio, "già sede principale della ex Bsi, insieme agli edifici adiacenti offrirà in futuro aree all'avanguardia per la clientela private banking e postazioni di lavoro più contemporanee e sostenibili".
Autorità giudiziarie e servizi previsti presso lo stabile ex Banca del Gottardo
Autorità giudiziarie e servizi previsti presso il Palazzo di giustizia