Sartori, capo della Sezione insegnamento medio superiore, respinge le accuse del Forum: informatica e piano rispondono a richieste giunte anche da Berna
Griglia oraria liceale: dopo le critiche del Forum delle associazioni e organizzazioni degli insegnanti e della scuola arrivano le precisazioni del Dipartimento educazione, cultura e sport, e meglio del gruppo di lavoro che si sta occupando del nuovo piano settimanale delle lezioni del liceo, composto dal direttore della Sezione dell’insegnamento medio superiore Daniele Sartori e dai direttori delle sei sedi di scuola media superiore del cantone. Precisazioni che il gruppo considera “necessarie”. E questo, afferma in una nota, “affinché i cittadini, in particolare i genitori di quegli allievi che si apprestano ad affrontare gli studi liceali il prossimo anno scolastico e gli allievi stessi siano correttamente informati”.
“Innanzitutto è bene precisare che la modifica dell’attuale griglia oraria del Liceo risponde da un lato all’introduzione dell’informatica come disciplina obbligatoria, decisa dalla Conferenza dei direttori della pubblica educazione (Cdpe) e dalla Commissione svizzera di maturità, dall’altro alla richiesta del parlamento di rivedere la griglia oraria in modo da facilitare l’approccio alle materie scientifiche, permettendo un avvicinamento più graduale a queste materie (richiesta contenuta nel rapporto della Commissione speciale scolastica sul messaggio 7267 inerente alla mozione 19 settembre 2016 presentata da Claudia Crivelli Barella e cofirmatari ‘Creazione di un indirizzo umanistico nei licei ticinesi’)”, si legge nella lunga precisazione.
Non si tratta quindi di una ‘riforma’ degli studi liceali – si precisa –, ma di una diversa allocazione di alcune materie nel piano delle lezioni sul quadriennio per fare spazio all’informatica e trovare una soluzione alla concentrazione di materie ‘scientifiche’ nel primo biennio negli indirizzi artistico, linguistico, economico. Gli obiettivi generali della formazione liceale, sanciti dall’Ordinanza federale di maturità, così come i principi cardine imposti dal Piano quadro degli studi liceali non sono infatti stati modificati.
Daniele Sartori ribadisce inoltre che la consultazione è stata effettuata in tutta trasparenza e che ha coinvolto tutti i docenti. “Sulla nuova proposta sono stati consultati tutti i docenti liceali attraverso i gruppi di materia e più dell’80% di essi ha risposto con prese di posizione interessanti, parecchie delle quali contenenti anche proposte concrete e articolate, di cui il Gruppo di lavoro (Gl) ha puntualmente tenuto conto”. A conferma di ciò e a titolo d’esempio, si cita l’introduzione del laboratorio di geografia in III classe, proposta da alcuni docenti di questa disciplina e accolta dal Gl. “Affermare che i docenti siano stati esclusi dall’elaborazione del progetto è quindi falso!”.
“Dalla consultazione – continua Sartori – è emersa in sostanza una condivisione generale dei principi alla base della nuova griglia oraria e bisogna anche aggiungere che i lavori di adattamento del piano degli studi liceali sono svolti dai docenti stessi, i quali lo stanno facendo con molto impegno e passione, ciò che fa sorgere qualche perplessità relativamente alla rappresentatività del Forum in seno agli insegnanti liceali”.
Il Gl sottolinea inoltre che il principio di trasparenza “non è assolutamente stato leso dall’Autorità, come invece falsamente affermato dal Forum! L’elaborazione del nuovo piano settimanale delle lezioni ha visto il coinvolgimento degli esperti di materia, dei Consigli di direzione delle sedi liceali e di tutti i docenti. Al termine della consultazione è stato fornito a tutti gli insegnanti un resoconto scritto sulle prese di posizione pervenute”.
Va inoltre detto che non corrisponde assolutamente al vero neppure la notizia che a livello federale siano in corso dei lavori di revisione degli studi liceali e che essi siano già in fase avanzata. “È vero che a livello federale si sta discutendo sull’evoluzione della maturità liceale. Ma un recente studio ha mostrato che gli attuali obiettivi generali della formazione liceale sono assolutamente ancora validi e ha individuato alcuni campi d’intervento, fra i quali figura anche l’aggiornamento del Piano quadro degli studi”, si precisa. L’obiettivo, si conclude, è quello di fare il bene dell’allievo.