Ticino

Cacciatori, la sicurezza nel mirino

Primo pacchetto di misure da parte del Dipartimento per ridurre al minimo i rischi di incidenti e i pericoli per la popolazione

11 ottobre 2019
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A tutela di cacciatori e popolazione e per dare seguito alle legittime preoccupazioni dei cittadini a fronte dei recenti drammatici eventi, il Dipartimento del territorio propone un primo pacchetto di misure relative alla sicurezza. A seguito dei recenti gravi incidenti avvenuti durante l’esercizio della caccia alta, il Dipartimento del territorio - per il tramite dell’Ufficio della caccia e della pesca - ha apportato dei correttivi alle normative venatorie valevoli per la caccia tardo autunnale al cervo e al capriolo, nonché per la caccia invernale al cinghiale, il cui inizio è previsto il prossimo 23 novembre. In particolare la distanza minima per l’esercizio della caccia (postazione del cacciatore, posizione della preda, traiettoria del proiettile) dai fabbricati abitati, dai campeggi, dai percorsi vita e dai sentieri naturalistico-didattici è stata aumentata da 50 a 200 metri.
Nelle zone dei piani a nord di Bellinzona e dei distretti di Riviera e Blenio, la fascia oraria per l’esercizio della caccia (dalle ore 07.00 alle ore 14.00) è stata ridotta, anticipando alle ore 09.00 l’orario giornaliero di chiusura. E’ stato introdotto, per entrambi i tipi di caccia, l’obbligo per tutti i cacciatori d’indossare indumenti ad alta visibilità (es. giubbotti fosforescenti). Ai cacciatori verrà ribadita l’importanza di un assoluto rispetto delle regole di sicurezza esistenti inerenti la manipolazione e l’uso corretto delle armi da fuoco. Per la stagione venatoria 2020 il Dipartimento del territorio intende inoltre valutare un secondo pacchetto di misure sempre volte ad aumentare e migliorare la sicurezza dei cacciatori stessi e della popolazione.

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