Obiettivo raccoglierne 7mila entro il prossimo 16 gennaio per inserire il volatile nell'elenco delle specie protette
Parte oggi la raccolta firme per l’iniziativa popolare “Lasciamo vivere la pernice bianca”: coordinata dall'omonima associazione costituitasi pure nella giornata odierna, chiede di inserire il volatile nella lista delle specie protette prevista nella Legge sulla caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici. Al comitato pubblico di sostegno hanno finora aderito il Wwf Svizzera italiana, Ficedula (Associazione per lo studio e la conservazione degli uccelli della Svizzera italiana), Atra (Associazione svizzera per l'abolizione della vivisezione), le Società èrotezione animali di Bellinzona (Spab) e di Lugano e dintorni (Spald), Gioventù socialista, Verdi liberali e i Giovani Verdi, e si attendono ulteriori adesioni nei prossimi giorni da parte di altre associazioni e formazioni politiche, nonché di cittadine e cittadini a titolo personale. Per la riuscita dell’iniziativa occorrono 7'000 firme entro il 16 gennaio 2020, ma il comitato di cittadini e associazioni che sostengono la campagna mirano a intensificare gli sforzi soprattutto in questa prima fase. È attivo il sito www.pernicebianca.ch da cui scaricare l’argomentario e il formulario da firmare. Su Facebook si trovano sia la pagina “Lasciamo vivere la pernice bianca” sia il relativo gruppo (dove pure è possibile scaricare formulario). La raccolta parte con una serie di eventi già programmati, in cui sarà possibile trovare i formulari da firmare, come ad esempio la conferenza “Cani e gatti, due stili a confronto” organizzata da Atra venerdì 11 ottobre alle ore 20.30 all'Hotel Pestalozzi, in piazza Indipendenza 9, a Lugano. Ma ci saranno pure le bancarelle del Wwf sabato al mercato di Bellinzona e altre bancarelle di volontari prossimamente anche a Lugano e in altri centri del Cantone. L’invito a firmare e far firmare l’iniziativa è rivolto a tutte le persone “che hanno a cuore la natura, la biodiversità e la sorte della pernice bianca, un bellissimo animale che sta subendo gli effetti negativi dei mutamenti climatici al Sud delle Alpi”. La sua popolazione in Ticino “si è ridotta della metà e ormai ogni singolo individuo è importante per la salvaguardia della specie sulle nostre montagne”.