Rimane molto elevato anche il pericolo incendi, soprattutto nel Ticino centro-meridionale. Oggi temperature record fino a 16 gradi
Se già di per sé "l'Epifania tutte le feste porta via", a spazzare il Ticino in questa domenica festiva contribuisce anche il forte vento da nord che imperversa già dalla giornata di ieri dopo una breve tregua nelle ore precedenti. MeteoSvizzera ha portato a 2 il livello di allerta vento in tutto il Ticino e Moesano, prevedendo raffiche che in pianura possono raggiungere i 50-80 km/h e sopra 1500 metri di altitudine gli 80-120 km/h. Particolarmente miti le temperature generate dal favonio, che oggi raggiungeranno i 16 gradi.
Mentre sembra sotto controllo il fronte incendi, che ha fatto lavorare senza sosta negli scorsi giorni i pompieri del Locarnese, l'allerta rimane sempre molto elevata con un grado di 4 su 5 in tutte le regioni della Svizzera italiana, fatta eccezione per l'Alto Ticino e l'Alta Vallemaggia, dove l'allerta è di grado 3.
MeteoSvizzera spiega che il forte favonio dovrebbe diminuire a partire da stasera o stanotte, anche se domani potrebbe ancora imperversare in particolare nelle vallate superiori del Ticino.
Dopo essersi fatto attendere per un po', l'inverno è finalmente arrivato anche in Svizzera, con qualche eccezione. In particolare sulle Alpi orientali sono state registrate abbondanti precipitazioni nevose. Per oggi sono attese altre nevicate, mentre lunedì la situazione dovrebbe migliorare, per poi peggiorare nei giorni seguenti.
Stando a Meteonews, sabato masse d'aria umida hanno raggiunto il Paese, determinando le forti nevicate sulla catena alpina, specie nella parte orientale della Svizzera. Nelle Alpi centrali sono stati misurati 20 centimetri di neve fresca, e nei Grigioni da 40 a 70 centimetri. Poca o nessuna precipitazione nevosa in Vallese e nella Svizzera occidentale. Qualche timido fiocco è caduto anche in pianura. Il pericolo di valanghe, medio nelle Alpi occidentali e a sud, è invece elevato nella Alpi centrali, glaronesi e nei Grigioni.